STRAGE NIZZA, PER MEDIA CINESI L'IMPATTO
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Milano, 19 lug. - La domanda che ora assilla di più gli operatori turistici interessati al mercato cinese è: che impatto avranno gli attentati terroristici in Francia sui flussi verso l'Europa?
Va detto che i cinesi, da sempre sensibili al tema sicurezza quando pensano alle vacanze al di fuori dei confini del loro paese, hanno seguito con preoccupazione quanto è accaduto a Nizza il 14 luglio, festa della repubblica francese. Guardando la stampa e navigando sui social l'impressione che i cinesi sembrano avere è che le misure di sicurezza attuate e quelle previste non garantiscano davvero chi andrà in vacanza in Francia.
Nell'ottica cinese la Francia non è una destinazione qualsiasi. In questi 10 anni la politica di promozione turistica dei francesi in Cina, e la sua capacità di fare squadra, hanno ottenuto risultati importanti. La Francia ha sorpassato il nostro Paese sia in termini di arrivi, e di consegna dei visti, che in termini di immagine e di "brand". Anche per questo la Francia è riuscita, molto più di noi, ad attirare gli investimenti di personaggi famosi nei castelli, nelle cantine e nei vigneti, nei palazzi storici…
Gli operatori cinesi con base in Francia, intervistati dalla stampa cinese, prevedono che le coseguenze per l'impatto di quanto accaduto a Nizza dureranno a lungo ("almeno 6 mesi"), e in effetti le cancellazioni di chi aveva prenotato in Costa Azzurra non sono state poche, anche se gli albergatori hanno dimostrato grande professionalità, gestendo con corretteza e sangue freddo le informazioni su quanto stava accadendo, e su quanto accaduto con gli ospiti e i potenziali clienti.
19 LUGLIO 2016