PIU' GENTILE DELLA SOLITUDINE

di Andrea Marcelloni*

 

Più gentile della solitudine
Li Yiyun
Titolo originale: Kinder Than Solitude (2014)
Traduzione di Laura Noulian
Einaudi, 2015
€ 20,00



Roma, 05 giu. - Un'altra novità da poco arrivata in libreria è “Più gentile della solitudine”, edito da Einaudi, ultimo lavoro dell'autrice di “Mille anni di preghiere” Li Yiyun.

Li Yiyun fa parte di quel nutrito gruppo di scrittori cinesi che tra gli anni Ottanta e Novanta ha abbandonato la Cina per trasferirsi all'estero ed ha cominciato a scrivere e pubblicare nella nuova lingua acquisita. Di esempi ne abbiamo diversi, dal Nobel Gao Xinjian a Dai Sijie per la lingua francese, da Qiu Xiaolong a Ha Jin per l'inglese, tanto per citarne alcuni.
Nata in Cina nel 1972, nel 1996 Li Yiyun si laurea in medicina a Pechino e si trasferisce negli Stati Uniti dove continua gli studi già intrapresi ma al tempo stesso si dedica alla letteratura e alla scrittura. E con un grande successo, tanto che nel 2010 la rivista “The New Yorker” la inserisce fra i venti migliori scrittori americani con meno di 40 anni.

In “Più gentile della solitudine” l'autrice si muove su due piani temporali diversi, la Cina di fine anni '80 / inizio anni '90 e l'America di oggi. Protagonisti sono tre giovani, le cui vite sono unite da un segreto del loro passato. Boyang è un immobiliarista di Pechino, Ruyu una commessa che vive in California, dove frequenta ricche e annoiate signore americane, Moran fa la ricercatrice per una casa farmaceutica nel Massachusets. Non si vedono più, ma da ragazzi vivevano tutti in un caseggiato a Pechino insieme ad una quarta amica, Shaoai. L'avvelenamento e la morte di quest'ultima sarà la causa che li farà separare e poi riunire, venti anni dopo.

In un continuo alternarsi tra la Pechino post Tiananmen e gli Stati Uniti di oggi, Li Yiyun racconta le vite, le speranze e le tragedie private di chi ha vissuto sulla propria pelle quello che oggi è sicuramente l'evento che ha influenzato maggiormente le nuove generazioni di scrittori cinesi. Ma forse non tutto è perduto: da qualche parte esiste qualcuno che si rivela “più gentile della solitudine”.

Vi aspetto in libreria.



L'autore

Li Yiyun (Pechino, 1972), dopo essersi laureata in medicina all'Università di Pechino nel 1996 si trasferisce negli Stati Uniti, dove ottiene un Master in immunologia alla Iowa University. Nella stessa università ottiene anche un MFA in “Creative nonfiction” e un MFA in “Fiction”. I suoi racconti sono stati pubblicati si diverse riviste in lingua inglese, come “The New Yorker” e “The Paris Review”. Il suo romanzo più famoso “A Thousand Years of Good Prayers” (Mille anni di preghiere) ha vinto numerosi premi tra cui il Frank O'Connor International Short Story Award (2005), il PEN/Hemingway Award (2006), il Guardian First Book Award (2006) ed il California Book Award, quest'ultimo assegnato anche per “The Vagrants” (I girovaghi).
Attualmente vive ed insegna in California.
In italiano è possibile trovare: “Mille anni di preghiere” (Einaudi, 2007), “I girovaghi” (Einaudi, 2010).


*Andrea Marcelloni, sinologo, è il proprietario di Orientalia, la libreria di Roma specializzata in orientalistica. Si trova in via Cairoli, 63, nel cuore dell'Esquilino. Ogni settimana Andrea Marcelloni offrirà ai nostri lettori spunti di lettura.

 

5 giugno 2015

 

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