Agi China

  • Nato Bologna, laureato in ingegneria elettronica, dopo varie esperienze in start up societarie nel settore delle telecomunicazioni, è attualmente un imprenditore e siede nel consiglio di amministrazione di un istituto bancario. Attivo nel sociale come Presidente Onorario di Associna, Associazione delle seconde generazioni italo-cinese, si occupa di tematiche legate alla integrazione.

     

  • Mi occupo di linguaggio dei media, analisi del discorso, generi testuali, pratiche giornalistiche e mondo culturale e sociale cinese contemporaneo. Durante il dottorato ho studiato i giornalisti freelance cinesi, vincendo il premio internazionale di giornalismo “Maria Grazia Cutuli”. Sono stata visiting researcher al China Media Project della University of Hong Kong e coordinatrice scientifica dello European University Centre alla Peking University. Sono anche giornalista professionista e da quasi 20 anni lavoro per stampa, radio e web in italiano e in inglese. Sono stata reporter a livello locale e nazionale, corrispondente freelance dalla Cina, redattrice e caposervizio dell’Olympic News Service alle ultime sei edizioni dei Giochi olimpici. E ho preso al volo l’occasione di essere la prima italiana a lavorare nella redazione pechinese dello storico Quotidiano del popolo, la voce ufficiale del partito comunista cinese.

     

  • Responsabile di "Chinese Friendly Italy", network  leader nel turismo dalla Cina (www.italychinafriendly.com), e' docente e consulente di marketing. Ideatore del modello di ospitalita' dell'Albergo Diffuso, e' Presidente dell'Associazione Internazionale degli Alberghi Diffusi (www.alberghidiffusi.it). Nel 2010 ha ricevuto il premio "Global Award" in occasione del World Travel Market di Londra. Autore di diverse pubblicazioni sul turismo cinese ed in particolare del primo "Libro Bianco sul turismo cinese in Italia".

     

  • Sono un sinologo sardo emigrato a Pechino, dove ho lavorato allo sviluppo internazionale del Tsinghua University iCenter e della Central Academy of Fine Arts. Perseguitato da un forte accento barbaricino, mi contraddistinguo per il mio astio verso le vocali aperte e le consonanti semplici in qualsiasi lingua. Collaboro con diverse testate nazionali ed internazionali, scrivendo per AgiChina,The Diplomat, VICE, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, China Files, Formiche e altri. Attivo nell'organizzazione del Festival della Resilienza, del TEDxTsinghua e del TEDxMacomer sono anche ideatore e co-fondatore di “ProPositivo”, progetto impegnato nella narrazione e nell'incontro di realtà virtuose. Laureato in Lingue e Culture Orientali a La Sapienza, ho perseguito gli studi a Pechino tra la BFSU (Comunicazione e Media), la UIBE (Economia e Finanza) e la Tsinghua University (Politica e Relazioni Internazionali). Sono appassionato di musica, filosofia orientale e sviluppo web

  • Collaboro con Agi e Agichina dal 2013 da Pechino, dove vivo e che frequento dal 2005

  • Alessandra Spalletta, giornalista, sinologa, laureata in Lingue Orientali all’Università La Sapienza di Roma, ha studiato al Soas di Londra e all'Università di Lingue di Pechino. Ha vissuto a lungo in Cina, dove ha lavorato come Investor Relations Manager e responsabile ufficio di Shanghai del Fondo Mandarin Capital Partners. Rientrata a Roma, dal 2009 al 2018 ha svolto l’attività giornalistica occupandosi soprattutto di questioni asiatiche. Nello stesso periodo ha coordinato AgiChina, il portale dell’Agi (Agenzia Giornalistica Italia) sulla Cina. E' coautrice di “Cina, la primavera mancata” (L'Asino d'Oro) e "Modello Cina" (L'Asino d'Oro). Oggi lavora per la Comunicazione Esterna, Media Production, di Eni.

    Alessandra Spalletta, journalist and sinologist, is a graduate of the University of Roma La Sapienza with in "Oriental Languages and Cultures", and from Soas – University of London with an MSc in "International Management for China". She lived in China from 2004 to 2008 where she specialized in Chinese Language at BLCU (Beijing). She worked as an Economic Researcher for Osservatorio Asia in Beijing and – at a later stage - as Chief Representative for the Mandarin Fund in Shanghai (first Sino-Italian private equity fund). After returning to Rome, she worked at Italian leading news agency AGI’s China desk, covering news and writing stories about Asia and China. She currently works for the External Communication Department, Media Production, at Eni.

  • Marco Marazzi, avvocato con base a Milano, esperto di mercati asiatici, ha lavorato in Asia Orientale e soprattutto in Cina per quasi 20 anni, e’ stato anche per un periodo vice presidente della EU-China Chamber of Commerce a Shanghai ed Expert dello Europe-China Research and Advisory Network, ha studiato in Italia, a Pechino e in USA. Di recente si e’ fatto promotore di un progetto di think tank teso ad analizzare il fenomeno di integrazione economica euroasiatica e le opportunità che si offrono per le aziende italiane.   

     

L'hip hop in cinese è come il Cubo di Rubik

In Cina l'hip hop c'è da una trentina d'anni. Oggi anche un programma della televisione di Stato che si intitola “In Cina c'è l'hip hop”. Intervista a Wang Bo, in arte Mc Webber, l'artista cinese che canta con i Black Star

Perché la Cina censura Winnie the Pooh e la lettera N?

Mentre Xi Jinping si prepara a mantenere a tempo indefinito la carica di presidente cinese, l'apparato censoreo più grande e sviluppato della storia umana è arrivato persino a bloccare lettere dell'alfabeto occidentale e cartoni animati. Ma cosa significa realmente questo per la Cina?

Giuseppe Castiglione, un artista milanese nel Celeste Impero

Edito nel 250° anniversario della morte dell’artista (1688-1766), il volume è aggiornato alla grande Mostra tenuta nel 2015-16 dall’Opera Santa Croce di Firenze per celebrare il 300° anniversario dello storico arrivo in Cina del grande artista gesuita.

In Cina si festeggia il Natale? Sì ma si chiama Dongzhi

Il Natale è ormai un evento globale e la Cina è la Fabbrica di Babbo Natale. Qui solo il 7% della popolazione è cristiana ma si producono oltre il 60% delle decorazioni natalizie del mondo. Eppure la festa pagana del Sol Invitto da cui nasce il Natale accomuna innumerevoli culture. Ecco perché a tutte quelle persone curiose di capire come si festeggi il Natale in Cina, preferiremo spiegare invece quale sia il vero 'Natale cinese'

80 anni fa lo 'Stupro di Nanchino', l'olocausto dimenticato

L'olocausto asiatico ha causato oltre 14 milioni di vittime nella sola Cina: Il 13 dicembre 1937 i giapponesi entrarono nell'allora capitale cinese trucidando 300 mila persone nelle prime settimane di occupazione e stuprando oltre 20 mila donne, anziane, madri e bambine