LA STORIA DEL GIOGO D'ORO
di Andrea Marcelloni*
La storia del giogo d'oro
Zhang Ailing
Rizzoli, 2006
€ 8,60
Titolo originale: Jin Suoji
Traduzione dal cinese di Alessandra Lavagnino
Roma, 06 set. - Rileggendo nel periodo estivo le varie recensioni che ho scritto durante le scorse settimane mi sono accorto che non mi ero ancora occupato di una delle più importanti scrittrici cinesi moderne, anzi forse la più importante, i cui lavori non possono certo mancare nel nostro “scaffale”: mi riferisco ovviamente a Zhang Ailing.
Nata a Shanghai nel 1920 in un'importante famiglia locale, ebbe un'infanzia difficile ed infelice a causa delle continue liti tra i genitori ma al tempo stesso anche molto stimolante grazie alla madre che, contrariamente alla volontà del marito, la indirizzò allo studio delle lingue e delle arti, facendole frequentare le migliori scuole della città. Ciò rivelò lo straordinario talento della giovane Ailing, che vide pubblicati alcuni suoi racconti su diverse riviste locali già giovanissima. Dopo un periodo ad Hong Hong in cui frequentò l'università (aveva vinto una borsa di studio per l'University of London ma lo scoppio della guerra sino-giapponese la costrinse a modificare i suoi piani), rientrò a Shanghai dove scrisse “La storia del giogo d'oro”, considerato ad oggi il suo capolavoro ed uno dei più bei racconti della letteratura cinese.
Pubblicato nel 1943, “La storia del giogo d'oro” è ambientato nella Shanghai degli anni dieci del novecento (subito dopo la caduta della dinastia Qing), dove risiede la ricca e potente famiglia Jiang. Qui, nonostante i grandi cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi anni e la nuova aria di modernità che sta avvolgendo la città e la Cina intera, la famiglia Jiang rimane fermamente legata alle tradizioni ed agli antichi riti domestici su cui per secoli si è fondata la società tradizionale.
Nella famiglia entra a far parte Qiqiao, donna di umili origini, che sceglie di diventare prima concubina e poi moglie del secondo Padrone, un uomo gravemente malato ed invalido che deve essere perennemente accudito. Ma alla sua morte la povera Qiqiao, che spera fortemente di veder ripagati tutti i suoi sacrifici, soprattutto da un punto di vista economico, rimane sola: non trova né la complicità delle cognate, di buona famiglia e così diverse da lei, né degli altri membri della famiglia. E la sua rabbia, lentamente, si trasforma in cattiveria fino ad arrivare ad uno stato di follia che non risparmia nessuno, neanche i suoi due figli. La protagonista si trasforma lentamente, da eroina a vittima di una vita rinchiusa in una gabbia.
Il racconto è ambientato quasi esclusivamente all'interno della casa padronale, dove vive la famiglia e dove sono accumulati i beni e le ricchezze e tutto rimane immutato. L'esterno è praticamente assente: troviamo solo qualche breve descrizione del cielo o della luna attraverso ciò che si vede dalle stanze. Eppure fuori c'è una Shanghai che sta cambiando, con i suoi locali e ristoranti, il traffico di automobili moderne ed i primi magazzini all'occidentale.
Vi aspetto in libreria.
L'autrice
Zhang Ailing, (Shanghai 1920 – Los Angeles 1995) nata con il nome di Zhang Ying (il suo nome le fu cambiato dalla madre in Eileen quando aveva 10 anni in previsione del suo imminente ingresso in una scuola inglese e che lei trascrisse in cinese Ailing), ha vissuto a Shanghai fino al 1952 quando, in aperto contrasto con il nuovo regime maoista, decise di trasferirsi ad Hong Kong ed in seguito negli Stati Uniti, dove continuò a scrivere e ad insegnare letteratura cinese nelle università.
In Italia sono stati pubblicati – tutti da Rizzoli - i seguenti romanzi:
La storia del giogo d'oro (2006), Lussuria (2007) da cui il regista Ang Lee ha girato l'omonimo film vincitore del Leone d'Oro alla 64ma Mostra del Cinema di Venezia, L'amore arreso (2009), Tracce d'amore (2011).
*Andrea Marcelloni, sinologo, è il proprietario di Orientalia, la libreria di Roma specializzata in orientalistica. Si trova in via Cairoli, 63, nel cuore dell'Esquilino. Ogni settimana Andrea Marcelloni offrirà ai nostri lettori spunti di lettura.
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