LA SCIMMIA E LA TIGRE

di Andrea Marcelloni*

 

La scimmia e la tigre. I casi del giudice Dee
Robert Van Gulik
O barra O (2015)
Titolo originale: The Monkey and the Tiger
Traduzione dall'Inglese: Mariapaola Ricci Dèttore
€ 12,00

 

Roma, 30 lug. - Spesso durante il periodo estivo molti clienti mi chiedono qualche romanzo da poter leggere in vacanza, e in genere le richieste più comuni sono quelle di un libro classico ma divertente, intrigante ma non troppo coinvolgente, interessante ma non troppo lungo... insomma il classico libro da leggere riposandosi. Personalmente non so se esistano libri che possano rispondere a tutte queste caratteristiche: certo ci sono libri belli più interessanti di altri, ma io in genere per rispondere a tali richieste vado sul sicuro e propongo sempre una delle tante avventure del giudice Dee scritte da Robert Van Gulik. Non perché siano storie da poter leggere solo sotto l'ombrellone, ma anzi perché propongono sempre una lettura interessante, in cui le caratteristiche del romanzo poliziesco cinese si fondono con quello occidentale, rendendo la storia coinvolgente al punto giusto. E la lunghezza non eccessiva dei racconti ovviamente aiuta.

 

Fatta questa premessa, tutti i racconti di Van Gulik meritano di essere letti ma ne approfitto questa settimana per segnalare l'ultima traduzione in italiano, uscita da poche settimane e pubblicata da ObarraO, di un caso del giudice Dee, “La scimmia e la Tigre”. In realtà si tratta di due racconti distinti, ispirati a due segni dello zodiaco cinese. Preferisco non accennare alla trama dei racconti per non rovinare la lettura, come sempre si tratta di casi all'apparenza misteriosi e irrisolvibili ma ma non per l'attento giudice che, grazie alla sua incredibile capacità di osservare, analizzare ed elaborare teorie, riesce alla fine a risolvere anche il più complesso degli enigmi.

 

Per dovere di cronaca ricordo che il personaggio del giudice Dee è realmente esistito (si chiamava Di Renjie, visse tra il 630 ed il 700 d.C. - durante la dinastia Tang) ed era un vero magistrato della corte imperiale. Van Gulik trovò un primo romanzo scritto nel XVIII secolo da uno sconosciuto autore cinese, lo tradusse in inglese e lo pubblicò in forma privata a Tokyo nel 1949 (poi nel 1976 uscì l'edizione ufficiale, “the Celebrated Cases of Judge Dee”) e di seguito continuò a scrivere altre avventure (in tutto pubblicò ben sedici romanzi ambientate però durante la dinastia Ming), rendendo così il giudice popolare in tutto il mondo.

 

In tutti i libri sono presenti anche diverse illustrazioni (a volte anche delle mappe) realizzate dallo stesso van Gulik.

 

Vi aspetto in libreria.

 

L'autore

 

Robert Hans van Gulik (1910-1967), scrittore, diplomatico, orientalista e musicista olandese. Figlio di un ufficiale medico dell'esercito olandese, dai tre ai 12 anni vive in Indonesia, dove impara il cinese mandarino e altre lingue orientali. Rientrato in Olanda, si laurea all'università di Leyden (dove ottiene anche un Ph.D) e nel 1935, anche grazie alle sue capacità linguistiche ed alle conoscenze delle culture orientali, inizia la carriera diplomatica in Asia Orientale, in particolare in Cina e Giappone. Durante la seconda guerra mondiale si trova a Chongqing nella segreteria della missione olandese presso il governo nazionalista di Chiang Kai-shek. Qui conosce e sposa Shui Shifang, figlia di un mandarino imperiale, dalla quale ha quattro figli. Negli anni cinquanta è ambasciatore olandese a Tokyo, dove pubblica i suoi primi due libri. Successivamente si sposta a Nuova Deli, Kuala Lumpur e Beirut per poi rientrare negli anni sessanta in Olanda, dove muore per un cancro nel 1967.
Durante la sua vita van Gulik ha scritto più di venti romanzi e monografie (ma non tutte dedicate ai vari aspetti della cultura cinese), tra cui “La vita sessuale nell'antica Cina” (Adelphi, 1987).
I romanzi con il giudice Dee sono stati pubblicati in Italia da diversi editori. Attualmente sono in commercio i seguenti titoli, tutti editi da ObarraO: “I delitti dell'oro cinese” (2007), “Il paravento di lacca” (2007), “Assassinio a Canton” (2008), “La perla dell'imperatore” (2008), “Il monastero stregato” (2009), “ Il padiglione scarlatto” (2009), “Il fantasma del tempio” (2010), “La casa del salice” (2010), “I delitti della collana cinese” (2011), “I delitti del chiodo cinese” (2012), “I delitti della campana cinese” (2013), “Poeti e assassini” (2013), “I delitti del labirinto cinese” (2014), “I celebri casi del giudice Dee (2014)”, “I delitti del lago cinese (2015)”.

 

*Andrea Marcelloni, sinologo, è il proprietario di Orientalia, la libreria di Roma specializzata in orientalistica. Si trova in via Cairoli, 63, nel cuore dell'Esquilino. Ogni settimana Andrea Marcelloni offrirà ai nostri lettori spunti di lettura. 

 

30 LUGLIO 2015

 

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