LA CINA DI MAO

di Andrea Marcelloni*

 


La Cina di Mao, l'Italia e l'Europa negli anni della Guerra fredda
a cura di Carla Meneguzzi Rostagni e Guido Samarani
Il Mulino, 2014
€ 27,00

Roma, 13 feb. - Ufficialmente il 1975 è l'anno in cui la Commissione Europea e la Cina avviarono le relazioni diplomatiche da quando il Partito comunista cinese salì al potere nel 1949, ed il 1978 l'anno in cui venne concluso il primo trattato commerciale tra le due parti. In quel periodo anche gli Stati Uniti avevano riallacciato i rapporti diplomatici grazie al precedente viaggio del Presidente Nixon del 1972. Gli anni Settanta dello scorso secolo, dunque, ed in particolar modo la seconda parte di quel decennio, sono indicati nei libri di storia e nei saggi sulle relazioni internazionali come il periodo in cui la Cina popolare venne ufficialmente riconosciuta dagli altri paesi occidentali, e durante i quali vennero avviati anche rapporti commerciali e scambi culturali.

 

In realtà, nonostante il forte isolazionismo in cui si era trovato il paese guidato da Mao Zedong, l'interesse di alcuni stati europei verso la Cina comunista era vivo già da molto tempo, anche se aveva seguito strade diverse ed autonome.

 

“La Cina di Mao, l'Italia e l'Europa negli anni della Guerra fredda” è una raccolta interessantissima di saggi, curata da Carla Meneguzzi Rostagni e da Guido Samarani e pubblicata dal Mulino a fine 2014, che ci raccontano con ricchezza di informazioni come in realtà i rapporti tra alcuni stati europei e la Cina popolare fossero attivi già molti anni prima del 1975.
In Italia, ad esempio, tra gli anni Cinquanta e Sessanta la “questione cinese” (come veniva definita a quei tempi) era ben conosciuta e diversi soggetti economici e sociali privati si erano attivati intravedendo future possibilità ed opportunità da cogliere. Anche il mondo intellettuale, soprattutto quello legato prevalentemente al Partito comunista italiano, tentava di dare una visione della Cina diversa da quella ufficiale attraverso l'avvio di rapporti e scambi culturali con Pechino.

 

Aggirando i veti americani, tenendo conto dei rapporti diplomatici ancora in vigore con Taiwan e del legame che Pechino aveva con gli altri paesi socialisti, dunque, iniziative private di operatori economici, missioni culturali e delegazioni politiche provenienti prevalentemente da Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna avevano cominciato ad intrecciare relazioni con la Cina anche senza il consenso del governo centrale, gettando così le basi per i successivi rapporti e futuri scambi.

Il volume è organizzato in due parti: la prima è dedicata all'Italia, con i contributi dei due curatori e di Camilla Rocca, Laura De Giorgi e Sofia Graziani; la seconda agli altri stati europei, con particolare attenzione ai casi di Gran Bretagna, Francia e Germania, con i saggi di Angela Romano, Giovanni Bernardini e Roberto Peruzzi. In ultimo il contributo di Valeria Zanier, che descrive gli eventi raccontati precedentemente visti però dalla parte della Repubblica Popolare Cinese. Molto curata, ovviamente, anche la bibliografia di riferimento.

 

Vi aspetto in libreria.

 

Gli autori

 

Carla Meneguzzi Rostagni, laureata in Scienze Politiche, ha insegnato Storia diplomatica all'Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni, “La Cina luci e ombre. Evoluzione politica e relazioni esterne dopo Mao” (a cura di, Franco Angeli, 2010).

Guido Samarani insegna Storia della Cina e Storia e istituzioni dell'Asia a Ca' Foscari di Venezia. Tra le sue pubblicazioni ancora in commercio, “Cina, ventunesimo secolo” (Einaudi 2010), “La Cina del Novecento. Dalla fine dell'impero ad oggi” (Einaudi, 2008), “La Cina e la storia. Dal tardo impero ad oggi” (con Laura De Giorgi, Carocci, 2005), “Una modernizzazione mancata. Aspetti e problemi dello sviluppo capitalistico in Cina tra le due guerre” (Cafoscarina, 1987)

 

*Andrea Marcelloni, sinologo, è il proprietario di Orientalia, la libreria di Roma specializzata in orientalistica. Si trova in via Cairoli, 63, nel cuore dell'Esquilino. Ogni settimana Andrea Marcelloni offrirà ai nostri lettori spunti di lettura.

 

13 febbraio 2014

 

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