L'UOMO CHE AMAVA LA CINA

di Andrea Marcelloni*


L'uomo che amava la Cina
Simon Winchester
Adelphi, 2010
€ 30,00
Titolo originale: The Man Who Loved China

 

Roma, 02 ago. - Circa quindici anni fa, un'amica libraia che sapeva che studiavo cinese mi chiamò proponendomi di acquistare l'ultima copia che aveva in negozio di un libro che era appena stato messo fuori catalogo dall'editore e che quindi sarebbe diventato praticamente introvabile da lì a poche settimane. Si trattava dell'edizione italiana di “Scienza e civiltà in Cina” di Joseph Needham.

 

Non smetterò mai di ringraziare quella ragazza: in quel periodo avevo sentito parlare di Needham ma non conoscevo il suo lavoro e quella sua telefonata mi aprì un vero e proprio mondo. Scienza e civiltà in Cina è considerata “l'opera più esaustiva finora elaborata nella storia occidentale sul Regno di Mezzo” ed una delle principali opere enciclopediche del mondo (il primo tomo fu pubblicato nel 1954, nel 1995 – anno di morte di Needham – era arrivato a diciotto ed oggi è ancora in corso di realizzazione ed ha raggiunto i ventiquattro tomi).

 

Ma non è di Scienza e civiltà in Cina che vi voglio parlare, bensì della biografia del suo autore, scritta da Simon Winchester e pubblicata in Italia nel 2010 da Adelphi. Se ci sono infatti delle biografie in cui gli autori sono costretti ad aggiungere fatti più o meno veritieri per irrobustire la storia e farla assomigliare ad un romanzo, “L'uomo che amava la Cina” si colloca esattamente  nella categoria opposta: Noel Joseph Terence Montgomery Needham ha vissuto una vita così piena di avventure e di scoperte incredibili che leggere la sua biografia è come tuffarsi in un romanzo d'altri tempi, dove ogni pagina è ricca di un colpo di scena.

 

Nato nel 1900 in Inghilterra, brillante biochimico presso l'università di Cambridge, comunista, nudista convinto, danzatore quasi professionista di balli folkloristici dell'antica Inghilterra, marito di una biochimica inglese (Dorothy Moyle) con la quale aveva una relazione “aperta ad altre esperienze”, la già straordinaria vita di Needham subì un radicale cambiamento nel 1937 quando conobbe la biochimica cinese Lu Ghuizhen, che divenne la sua amante ma soprattutto gli fece scoprire la lingua cinese. Fu una vera e propria illuminazione: Needham – continuando la sua brillante carriera di professore di biochimica a Cambridge – studiò ed imparò quella lingua ed una volta che fu in grado di leggerla (ovviamente parlava già diverse lingue europee) iniziò a studiare la cultura cinese leggendo i testi in originale.

 

Nel 1943, poi, una nuova svolta: venne scelto dal governo inglese per una missione in Cina, invasa dal Giappone, con un incarico diplomatico. Ma appena arrivato – interessante anche la descrizione dell'avventuroso viaggio da Londra a Chongqing – il nostro “eroe” si rese conto di quanto fosse errata e superficiale la conoscenza di quel paese e di quante cose in realtà erano state scoperte ed utilizzate in Cina molto prima che in occidente. E così, animato da un'incredibile forza di volontà e da una strabiliante curiosità, iniziò a riscrivere la storia della scienza moderna, arrivando a conclusioni rivoluzionarie.

 

Simon Winchester si basa sull'analisi di testi ufficiali, documenti e lettere scritte dallo stesso Needham per ricostruire una storia affascinante, che si fa leggere da sola.

 

“Quale scrigno di tesori inestimabili abbiamo aperto! I miei amici sinologi della vecchia generazione dicevano che non avremmo trovato niente: come si sbagliavano! Una dopo l'altra, nei testi letterari, nei reperti archeologici, nell'iconografia, sono emerse chiaramente invenzioni e scoperte straordinarie, spesso, anzi quasi sempre, precedenti di molto le invenzioni e le scoperte europee parallele o derivate” (J. Needham).

 

Vi aspetto in libreria. 

 

L'autore

 

Simon Whinchester (Londra, 1944) è un giornalista e scrittore anglo americano che vive principalmente negli Stati Uniti. Ha lavorato per tanti anni con il giornale “The Guardian” e per numerose riviste tra cui il National Geographic. E' autore di diversi romanzi, alcuni dei quali ambientati in Estremo Oriente. E' Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico dal 2006.

 

*Andrea Marcelloni, sinologo, è il proprietario di Orientalia, la libreria di Roma specializzata in orientalistica. Si trova in via Cairoli, 63, nel cuore dell'Esquilino. Ogni settimana Andrea Marcelloni offrirà ai nostri lettori spunti di lettura.

 

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