L'AMICO DI GALILEO

di Andrea Marcelloni*


L'amico di Galileo

Isaia Iannaccone

BUR, 2008

€ 7,50


Roma, 14 nov. - Alcuni anni fa un rappresentante editoriale mi regalò un libro dicendomi che si trattava di un'edizione fuori catalogo, e dato che era stato scritto da un sinologo aveva pensato a me. La cosa ovviamente mi fece molto piacere, ma non avevo mai sentito nominare quel testo, né tantomeno il suo autore. Si trattava del testo “Il sipario di giada”, secondo lavoro di Isaia Iannaccone. Come purtroppo spesso accade in situazioni simili, misi il testo nella mia libreria e me ne dimenticai, fino a quando quest'anno mi è tornato davanti agli occhi il nome del suo autore. Il suo primo romanzo infatti, “L'amico di Galileo”, anch'esso fuori catalogo quando ricevetti il regalo dal rappresentante, era  stato ripubblicato in edizione economica e così la curiosità mi spinse a prenderne una copia.

Mai scelta fu più felice. “L'amico di Galileo”, opera prima di Isaia Iannaccone, sinologo, chimico ed esperto di astronomia e di rapporti scientifici tra Europa e Cina tra i secoli XVI e XIX, mi ha coinvolto come da tempo non succedeva.

Si tratta di un romanzo storico, dove personaggi realmente esistiti ed eventi realmente accaduti si prestano – a volte in modo secondario, spesso in modo predominante – per essere utilizzati con l'ausilio di qualche elemento inventato all'interno di una storia affascinante e ricca di colpi di scena.

Il protagonista della storia è Johann Schreck, detto Terrentius, astronomo, medico e naturalista tedesco, vissuto tra il 1576 ed il 1630. La vicenda parte da Roma, anno 1611, dove alcuni illustri scienziati si riuniscono in gran segreto per sfuggire alla rigidissima censura dell'inquisizione.  Grazie alle sue doti ed alla sua abilità Schreck viene chiamato a far parte dell'Accademia dei Lincei direttamente dal suo fondatore, Federico Cesi, e durante una riunione segreta fa la conoscenza di Galileo Galilei, con cui instaura una sincera amicizia. Ma i controlli del Vaticano sono sempre più rigidi e a causa delle sue attività di medico anatomista Schreck è costretto a fuggire. Prende così i voti da missionario e si aggrega ad una spedizione di gesuiti guidata da Nicolas Trigault. Destinazione: la lontana Cina, dove i matematici e gli astronomi erano addirittura ammessi a corte.

Dopo un lunghissimo ed incredibile viaggio che lo vede arrivare prima a Goa e poi a Macao, finalmente giunge a Pechino dove per le sue qualità di astronomo viene addirittura convocato dall'imperatore Sizong, ultimo regnante della dinastia Ming. Ma la lunga mano dell'inquisizione continua a seguirlo segretamente.

 I personaggi si prestano perfettamente in questo racconto, e così grazie alla penna di Iannaccone possiamo immaginare di vedere l'incontro di Terrentius con Galilei a Roma e, una volta giunto in Cina, con Giulio Aleni e Niccolò Longobardi. Lo stile narrativo, tipico del giallo storico, è ricco di descrizioni e di citazioni, e se vorrete verificarle su altre fonti vi accorgerete dell'enorme lavoro di studio e di ricerca che c'è dietro questo bellissimo romanzo.

Pubblicato originariamente nel 2006 in Francia (“L'ami de Galilée”, Editions Stock) dato che nessun editore italiano aveva risposto positivamente all'autore, grazie al successo ottenuto nel paese transalpino “L'Amico di Galileo” è stato successivamente pubblicato anche in Italia (da Sonzogno prima e nella Biblioteca Universale Rizzoli poi). Meglio tardi che mai.



Vi aspetto in libreria.


L'autore

Isaia Iananccone (Napoli, 1949), chimico e sinologo, è specialista di storia della scienza e della tecnica in Cina e dei rapporti scientifici Europa-Cina tra i secoli XVI e XIX, argomenti su cui ha pubblicato diversi saggi e articoli. Attualmente è professore alla École Européenne di Bruxelles e ricercatore presso l'Osservatorio astronomico di Parigi. Purtroppo il secondo romanzo di Isaia Iannaccone, “Il sipario di giada” al momento risulta ancora fuori catalogo.

 

*Andrea Marcelloni, sinologo, è il proprietario di Orientalia, la libreria di Roma specializzata in orientalistica. Si trova in via Cairoli, 63, nel cuore dell'Esquilino. Ogni settimana Andrea Marcelloni offrirà ai nostri lettori spunti di lettura.

 

14 novembre 2014


 

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