INTER MANDA I MANAGER SCUOLA PER INTERAGIRE CON SUNING

Milano, 29 set. - Per rafforzare e migliorare il legame tra l'Inter e Suning Holdings Group, il colosso cinese da 50 miliardi di dollari di fatturato, che nel giugno 2016 acquisto' la maggioranza di F.C. Internazionale, i manager della squadra neroazzurra andranno a lezione. Proprio cosi'. Seguiranno un corso di 'intercultural management' della Scuola di Formazione permanente della Fondazione Italia Cina, per apprendere come interagire al meglio con la controparte cinese. Oggi, durante la presentazione del programma di studi 2016/17 si e' parlato anche di questo, alla presenza del padrone di casa, Cesare Romiti, e di Alessandro Antonello, CFO F.C. Internazionale. Il corso di formazione, sara' per alcuni dei manager dell'Inter, quelli che lavoreranno a piu' stretto contatto con la Cina e iniziera' a dicembre. La durata e' ancora da definire. Quella tra Inter e Suning "e' una partnership storica, che segna un passo epocale nella storia del calcio italiano e mondiale - ha spiegato Alessandro Antonello, CFO di F.C. Internazionale -. La Cina e' cosi' diventata una sorta di 'seconda patria nerazzurra', sia da un punto di vista sportivo che commerciale". "L'Inter - aggiunge - godra' degli investimenti e delle risorse di Suning, ma contribuira' anche allo sviluppo del calcio in Cina grazie al know-how nerazzurro". Sono in programma anche progetti di natura sociale, come quelli portati avanti da Inter Campus, voluti dalla famiglia Moratti nel 1997, per far giocare a pallone i bambini di tutto il mondo.

 

Quello dell'Inter non e' un caso isolato. Gia' da anni c'e' un progetto portato avanti con il Club Made in Italy di FederlegnoArredo. Come ha spiegato Romiti i numeri registrati in questi otto anni di vita della Scuola di Formazione Permanente confermano una crescente richiesta di moduli formativi e di intercultural management per aiutare imprese e professionisti a migliorare le loro relazioni con le controparti cinesi. Questo non significa che non aumenti parallelamente anche il numero degli studenti, anzi: "Oggi - spiega Romiti - ci sono 10 mila cinesi che frequentano le nostre universita'. Prima ce n'era qualche centinaio all'anno". Con il tempo le consulenze si sono progressivamente spostate dallo staff ai manager, attraverso percorsi executive sempre piu' ricercati e strategici. Nell'ultimo anno sono stati attivati 19 progetti di formazione executive e corporate in house che hanno visto coinvolti circa 600 professionisti. "Il 65% degli programmi formativi svolti nell'ultimo anno dalla Scuola si e' rivolto direttamente al management ed al top management delle aziende coinvolte" ha sottolineato Francesco Boggio Ferraris, Direttore della Scuola di Formazione Permanente.

 

29 SETTEMBRE 2016

 

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