di Giovanna Tescione
Twitter@GiTescione
Roma, 4 set. - Bacchette intelligenti, è questa la risposta di Baidu alla crescente preoccupazione dei cinesi sulla sicurezza alimentare. Il Google cinese all’annuale conferenza sulle innovazioni tecnologiche presenta i suoi nuovi gioielli high tech: si chiamano “Baidu Kuaisou”, sono smart e semplici da usare e grazie al collegamento con un banalissimo smartphone permettono di conoscere il grado di contaminazione di olio e acqua, oltre a promettere grandi guadagni per l’azienda.
Il procedimento è a prova dei meno tecnologizzati : basta immergere la bacchetta intelligente in una sostanza che sia olio o acqua e tramite un’app sul telefono sarà possibile avere le informazioni di cui si ha bisogno con un commento sul grado di genuinità che va da “good” a “bad”.
E c’è da star certi che in futuro saranno molti di più i dettagli che le bacchette saranno in grado di fornire, dalla provenienza alla freschezza dell’olio, dalle calorie, al ph alla temperatura di un prodotto. A garantirlo è Robin Li (Li Yanhong), amministratore delegato del popolare motore di ricerca Baidu.com, che promette di cambiare “il modo di percepire il mondo”.
Già in produzione le nuove bacchette tecnologiche sono state presentata mercoledì dal CEO di Baidu che però non si sbilancia sul prezzo del nuovo gioiellino, non ancora pronto per la vendita al pubblico.
D’altra parte la Cina è nota anche per i numerosi scandali alimentari. Prima ancora della carne avariata, che ha portato grandi multinazionali come Mac Donald’s, Kfc e Pizza Hut a dover sospendere la vendita di hamburger, il latte in polvere alla melamina, il maiale culturista al clenobuterolo e il riso al cadmio, c’erano state proprio le bacchette usa e getta al perossido di idrogeno e paraffina a finire nel mirino, bacchette utilizzate da oltre 1.3 miliardi di cinesi mangiano ogni giorno.
04 settembre 2014
© Riproduzione riservata