IL SOGNO DEL VILLAGGIO DEI DING
di Andrea Marcelloni
Il sogno del villaggio dei Ding
Yan Lianke
Nottetempo, 2011
€ 20,00
Titolo originale: Ding Shuang Meng
Traduzione dal cinese di Lucia Regola
Roma, 18 ott. - “Il sogno del villaggio dei Ding” di Yan Lianke è un romanzo d'amore e morte, crudele e poetico come una tragedia greca, una tragedia realmente accaduta anche se pressoché sconosciuta.
Siamo nello Henan, negli anni '90. In uno dei tanti villaggi delle contee contadine della provincia, il villaggio dei Ding per l'appunto, vivono alcune centinaia di persone. La vita non è semplice ma sembra che la soluzione alle pressanti necessità quotidiane arrivi allorché il governo si fa promotore di una spregiudicata campagna per la vendita del sangue. L'adesione è massiccia, ma ben presto il sogno si spezza e la gente inizia ad ammalarsi di una strana febbre.
“Al villaggio dei Ding era partita la vendita del sangue. Era partita come un accesso di delirio, come un boato improvviso [...]. Dappertutto nel paese si vedevano tubi di plastica, con dentro il sangue che scorreva, penzolare come piante rampicanti, e flaconi di plasma appesi qua e là come grappoli d'uva nera”.
Yan Lianke racconta la storia di questa comunità quasi annientata dall'epidemia di Aids attraverso la voce di un ragazzino di 12 anni, ucciso per vendetta perché figlio di un procacciatore che traeva profitto dalla vendita di sangue. Attraverso il suo sguardo ci presenta i vari personaggi e le storie che popolano il romanzo. L'indignazione verso il potere, disposto a sacrificare vite innocenti pur di raggiungere i propri obiettivi, si traduce spesso in uno stile grottesco e dissacrante. Il libro infatti è stato censurato in Cina ma, tradotto in più lingue, ha decretato l'affermazione del suo autore a livello internazionale.
Concludo con una citazione dell'autore, inclusa nella postfazione. La sola cosa che mi inquieta un po' in questo mondo pieno di piaceri, è di non contribuire in alcun modo al vostro godimento con questo mio libro, anzi di procurarvi un dolore acuto. Di questo vi chiedo scusa. Chiedo ad ogni lettore di perdonare il dolore che questo libro gli procurerà.
Vi aspetto in libreria.
L'autore
Yan Lianke, (Luoyang, 1958), laureato in Scienze Politiche nel 1985 ed in Letteratura nel 1991. Ha cominciato a scrivere e pubblicare alla fine degli anni '70 ma è diventato uno scrittore conosciuto anche a livello internazionale solo a partire dal 2000. Ha vinto il premio Lu Xun (2000, per il racconto “Nian Yue Ri”) ed il premio Lao She (2004, per “Shou Huo”). Nel 2005 il suo racconto “Wei renmin fuwu” (Servire il popolo), pubblicato dalla rivista Flower City, ha provocato la reazione del governo centrale che ordinando alla rivista di ritirare le 30.000 copie stampate ne ha di fatto censurato la pubblicazione. Attualmente vive a Pechino. In Italiano è possibile trovare: “Servire il popolo” (2006, Einaudi), il “Sogno del villaggio dei Ding” (2011, Nottetempo) e “Pensando a mio padre” (2013, Nottetempo).
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