IL BOOM DEI VIAGGI DI NOZZE ALL'ESTERO

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Milano, 26 giu.- Il “Wedding” in Cina è un settore in grande sviluppo e di grande interesse per gli operatori italiani. Lo testimonia il “boom” di siti web, di forum, di eventi e di riviste dedicati a questo tema, nonché di operatori specializzati, soprattutto fornitori di servizi.


Dell'incredibile sviluppo di questo settore sino ad oggi si sono avvantaggiate soprattutto le destinazioni asiatiche, come Thailandia, Filippine, Mauritius, Maldive…., e poi l'Australia e la Nuova Zelanda.


Anche l'Europa e in particolare la Francia - più di recente la Grecia - stanno registrando, assieme ad un aumento di interesse, anche dei buoni risultati concreti in termini di arrivi e di presenze.


Facendo qualche ricerca online o in agenzia, i novelli sposi cinesi possono trovare facilmente proposte per Vienna, per Praga, Berlino, in Gran Bretagna, a Santorini, in Costa Azzurra.
Più complessa la situazione del nostro Paese dove si regstrano viaggi di nozze di cinesi a Firenze, Venezia, Verona, Vicenza, Roma, in costiera amalfitana, a Napoli, a Milano, ma anche in Sardegna e di recente anche a Rimini. 

Numeri a parte, l'Italia, al pari della Francia, è considerata una destinazione romantica, e proprio per questo adatta ai viaggi per matrimoni.

Ma l'Italia turistica si muove in modo troppo frammentato ed episodico per riuscire a superare la barriera che divide il “rumore di fondo” dalla visibilità.  Alla recente fiera di Shanghai dedicata al Wedding, non ho incontrato nessuna destinazione italiana.
Per inciso, molte mete nostre concorrenti non richiedono neppure il visto, che nonostante i piccoli passi in avanti registrati in questi mesi, resta sempre uno dei nostri punti di debolezza.

 

26 giugno 2015

 

Giancarlo.dallara@gmail.com