Vaccini: Iss, calo coperture e' fenomeno preoccupante
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Vaccini: Iss, calo coperture e' fenomeno preoccupante

Vaccini: Iss, calo coperture e' fenomeno preoccupante

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(AGI) - Roma, 5 ott. - La copertura vaccinale nel nostro Paesee' al limite della soglia di sicurezza e diventa ormaiimprocrastinabile l'approvazione del nuovo Piano Nazionale perla Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute,Consiglio Superiore di Sanita', Istituto Superiore di Sanita'ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento perla prevenzione delle Regioni italiane. I dati dell'IstitutoSuperiore di Sanita' pubblicati dal Ministero della Saluteindicano, infatti, un tasso di vaccinazioni al di sotto degliobiettivi minimi previsti dal precedente piano. Scendono,infatti, al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite,tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scendeulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, laparotite e la rosolia che raggiunge una copertura del 86%,diminuendo di oltre 4 punti percentuali. "Questa situazione,che tende progressivamente a peggiorare - precisa il presidentedell'Iss, Walter Ricciardi -, rischia di avere graviconseguenze sia sul piano individuale che collettivo poiche'scendere sotto le soglie minime significa perdere via via laprotezione della popolazione nel suo complesso e aumentarecontemporaneamente il rischio che bambini non vaccinati siammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattieper anni cancellate dalla protezione dei vaccini non sianoriconosciute e trattate in tempo. E' necessario che, a frontedei dubbi dei cittadini, gli operatori siano in grado di farcomprendere che la mancata vaccinazione crea un rischioenormemente piu' alto rispetto a quello temuto di eventualieffetti collaterali. E' inammissibile che un operatoresanitario pubblico, in scienza e coscienza, possa avanzaredubbi sull'efficacia e sull'opportunita' dei vaccini - dichiaraRiccairdi -, di un atto che ha anche un valore etico per latutela della salute pubblica. In questo senso e' necessaria unanuova alleanza tra medici, operatori sanitari, ricercatori eindustria per evitare che il patrimonio di salute pubblicaconquistato in anni di campagne vaccinali vada disperso. Seoggi e' possibile avanzare dubbi sull'opportunita' di unacampagna vaccinale e' perche' probabilmente si e' persa lamemoria storica delle epidemie e della mortalita' infantile cheprima che fossero scoperti vaccini e antibiotici falcidiavanoletteralmente intere generazioni. Spetta agli operatori delServizio Sanitario Nazionale per primi ristabilire questamemoria e difenderla dalle campagne denigratorie che mettono arischio la salute di tutti e percio' il valore piu' alto delloro lavoro quotidiano".
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