Tumori: nuove tecnologie per diagnosi precoce prostata
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Tumori: nuove tecnologie per diagnosi precoce prostata

Tumori: nuove tecnologie per diagnosi precoce prostata

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(AGI) - Milano, 2 ott. - Fare l'esame della PSA significaridurre di circa un terzo la mortalita' per cancro allaprostata. Si tratta di un risultato significativo per questaneoplasia che e' la piu' comune forma di tumore nei maschi e laterza piu' pericolosa. L'attendibilita' del PSA e' mostrata daidati piu' recenti di uno studio condotto su scala europeadall'Universita' di Rotterdam, coordinato dal professor FritzSchroeder e presentato al convegno organizzato oggi a Milanodal Centro Diagnostico Italiano - CDI, dal titolo Il carcinomaprostatico: lo screening e le piu' recenti acquisizionidiagnostiche. Le nuove metodiche di diagnosi del tumore dellaprostata non sono esenti da complicanze e con una limitataaccuratezza diagnostica: nei centri piu' accreditati solo il30-40 per cento delle biopsie eseguite in pazienti sospettirisulta infatti positiva. Inoltre, e' difficile, sulla scortadel solo risultato bioptico, valutare la reale aggressivita'del tumore, quindi capire quanto crescera' e con qualevelocita', e definire la strategia piu' appropriata ditrattamento per il singolo paziente. Per superare questi limitidiagnostici, e' stato sviluppato un nuovo metodo che consentedi analizzare l'attivita' della ghiandola prostatica, basatosia sull'innovativa tecnologia della risonanza magneticamultiparametrica sia sull'esecuzione di biopsie focalizzate suaree sospette, individuate "fondendo" le immagini ricavatedalla risonanza con quelle ecografiche.
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