Tumori: nasce primo team nazionale specialisti urooncologia
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Tumori: nasce primo team nazionale specialisti urooncologia

Tumori: nasce primo team nazionale specialisti urooncologia

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(AGI) - Roma, 16 mar. - Per la prima volta in Italia cinquesocieta' scientifiche si uniscono nella lotta ai tumori dellaprostata, della vescica, del rene, del testicolo e del pene.Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Airo(Associazione Italiana Radioterapia Oncologica), Cipomo(Collegio Italiano Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Siu(Societa' Italiana di Urologia) e Siuro (Societa' Italiana diUrologia Oncologica) hanno siglato un accordo per realizzare unvero e proprio team multidisciplinare urooncologico."L'obiettivo - spiegano le cinque societa' - e' migliorare ildialogo fra gli specialisti per creare percorsi di curacondivisi e uniformi su tutto il territorio, individuare icentri di riferimento e favorire il lavoro in team, definendoanche i requisiti minimi che le strutture devono raggiungereper trattare queste malattie". "In Italia siamo all'avanguardianella gestione dei pazienti colpiti dalle neoplasieurooncologiche, come dimostrano le alte percentuali disopravvivenza nel carcinoma della prostata (91%), del testicolo(94%) e della vescica (80%) - commentano i Presidenti delleSocieta' scientifiche coinvolte. Persiste, pero', laproblematica della comunicazione fra urologo, oncologo,radioterapista e le altre figure chiave coinvolte". Il cancrodella prostata, che nel 2014 ha fatto registrare 36.000 nuovediagnosi, e' il terzo piu' frequente (11% di tutti i casi) equello della vescica, con circa 26.000 nuovi casi (21.000 tragli uomini e 5.000 tra le donne), si colloca al quinto posto(7%). "Abbiamo costituito cinque gruppi di lavoro - concludonoi presidenti - che si occuperanno di temi specifici, chespaziano dall'organizzazione all'analisi della gestioneeconomica fino agli aspetti istituzionali e normativi. Ilrisultato del loro lavoro sara' formalizzato il prossimodicembre durante una Consensus Conference a Milano in cui irappresentanti delle societa' scientifiche con il board deipresidenti saranno chiamati a produrre un documento condiviso,che diventera' immediatamente operativo. In questo processosaranno coinvolti i rappresentanti delle Istituzioni e delleAssociazioni dei pazienti". .
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