Staminali: naso cresce su spina dorsale donna paralizzata
ADV
ADV
Staminali: naso cresce su spina dorsale donna paralizzata

Staminali: naso cresce su spina dorsale donna paralizzata

Staminali: naso cresce su spina dorsale donna paralizzata
di lettura
(AGI) - Washington, 10 lug. - E' spuntato un pezzetto di nasosulla spina dorsale di una donna americana che otto anni primaha ricevuto un trattamento a base di staminali nel tentativo dicurare una paralisi. Sulla spina dorsale della donna, comeriporta il New Scientist, era stato impiantato del tessutoproveniente dal naso da un team di medici dell'Ospedale di EgasMoniz di Lisbona, in Portogallo. I medici speravano che lecellule si sviluppassero in cellule neurali con lo scopo diriparare i danni ai nervi della colonna vertebrale della donna.Ma il trattamento non e' riuscito. Lo scorso anno, precisamenteotto anni dopo l'impianto di cellule staminali, la donna hainiziato a provare dolore nella zona trattata. In questo modo,i medici hanno scoperto che sulla spina dorsale stava crescendoqualcosa lunga 3 centimetri. Si trattava di tessutoprincipalmente nasale che dopo ha prodotto anche pezzi diramificazioni ossee e nervose non collegate ai nervi spinali.Questa "escrescenza", come ha precisato il neurochirurgo BrianDlouhy della University of Iowa, era benigna, ma aveva iniziatoa sercernere materiale simile al muco che portava dolori allapaziente per via della sua posizione sulla colonna vertebrale.Tuttavia, alcuni scienziati ci tengono a precisare che sitratta di un caso isolato. Jean Peduzzi-Nelson, ricercatoreesperto in cellule staminali presso la Wayne State Universitydi Detroit, Michigan, che aveva consigliato la procedura aimedici dopo averla testata con successo nei topi, ha detto chela maggior parte dei pazienti che hanno ricevuto il trattamentoa base di staminali del tessuto nasale hanno riscontratomiglioramenti, con la giusta riabilitazione. "Sono rattristato- ha detto - di apprendere questo evento avverso. Tuttavia,l'incidenza di questo problema e' meno dell'un per cento. Moltipazienti che hanno ricevuto questo trattamento sono poinotevolmente migliorati". Nel 2010, i ricercatori di Lisbonahanno pubblicato i risultati della sperimentazione di questametodologia su 20 persone paralizzate. Di questi, 11 hannoriscontrato una certa ripresa del movimento o della sensazione;la paralisi di una persona e' invece peggiorata per colpa diuna meningite e gli altri 4 hanno sperimentato piccoli eventiavversi. (AGI)
ADV