Sonno: contrordine, bastano 6 ore come in societa' pre-moderne
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Sonno: contrordine, bastano 6 ore come in societa' pre-moderne

Sonno: contrordine, bastano 6 ore come in societa' pre-moderne

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(AGI) - Washington, 16 ott. - La vita moderna non sta rubandopreziose ore di sonno. Cosi' come i nostri antenati, infatti,la quantita' giusta di ore da dedicare al sonno e' di circa 6-7ore e non 8, come invece si e' pensato fino ad oggi. Almenoquesto e' quanto emerso da uno studio delle universita' del NewMexico e della California a Los Angeles, pubblicato sullarivista 'Current Biology'. Per arrivare a queste conclusioni iricercatori hanno esaminato per un anno le abitudini di tregruppi di cacciatori-raccoglitori che vivono senza alcunapparecchio elettrico, come nelle societa' pre-moderne: unatribu' Hazda della Tanzania, una San della Namibia e unaTsimane della Bolivia. Ebbene, gli studiosi hanno scoperto chein questi tre gruppi si dorme in media poco meno di 6,5 ore anotte e che, di giorno, non si fa nessuna pennichella perrecuperare. Inoltre, e' stata rilevata una differenza tra leore dedicate a dormire di notte tra estate e in inverno. Nellastagione piu' fredda, infatti, si dorme all'incirca un'ora inpiu'. Queste tre gruppi, che di certo non hanno tv o smartphonecon cui passare le ore serali, non vanno a letto subito dopo iltramonto, come invece si potrebbe immaginare. I ricercatorihanno infatti trovato che in media stanno svegli per circa 3,3ore dopo che fa buio. In definitiva, i modelli di sonno diqueste tribu' che vivono come facevano in passato i nostriantenati, non sono poi cosi' diversi dai nostri. Due ledifferenze sostanziali. Nei tre gruppi studiati non e' la lucea stabilire quando andare a letto, ma la temperatura. Questa,pero', non influisce sul sonno delle societa' moderne, vistoche ci sono diverse apparecchiature che permettono di rendereconfortevole a piacimento l'ambiente. Inoltre, tra icacciatori-raccoglitori si soffre molto meno d'insonniarispetto a chi vive nelle societa' moderne: nei primi infattile persone che hanno sofferto di insonnia piu' di una nottesono state tra l1,5 per cento e il 2,5 per cento, mentre per isecondi si va dal 10 al 30 per cento. "Questo studio haimportanti implicazioni sull'idea che abbiamo bisogno diassumere pillole per dormire perche' l'uso dell'energiaelettrica, la tv, Internet e cosi' via, hanno ridotto illivello naturale del sonno", hanno spiegato i ricercatori. Mada queste antiche tribu' e' possibile trarne anche qualchespunto per migliorare la qualita' del sonno. "Riprodurre alcuniaspetti dell'ambiente naturale in cui vivono questi gruppipotrebbe essere una strategia efficace nel trattamento dialcuni moderni disturbi del sonno, e in particolaredell'insonnia", hanno concluso gli studiosi.
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