Cinque mesi di carcere e tre frustate: e' questa la condanna inflitta da un tribunale di Singapore al giovane svizzero che aveva imbrattato un convoglio della metropolitana. In base alla severissima legge della citta'-Stato con l'ossessione per l'ordine, il trentaduenne Oliver Fricker rischiava fino a tre anni e solo l'aver ammesso il suo delitto gli e' valso la clemenza della corte.
"Si e' trattato di un atto criminale calcolato, era pienamente consapevole della natura criminale del suo gesto e deve essere preparato a pagarne le conseguenze", ha dichiarato il giudice See Kee Oon.
Fricker, un consulente informatico, ha ascoltato impassibile la lettura della sentenza. Il suo avvocato ha preannunciato ricorso in appello. In aula non c'erano amici, ne' parenti.
Il giovane era stato arrestato a a inizio giugno per effrazione e atti di vandalismo e poi rimesso provvisoriamente in liberta' su cauzione. Il 17 maggio Fricker si era introdotto in un deposito della metropolitana insieme a un inglese e con una bomboletta spray aveva imbrattato due vagoni con il graffiti "McKoy Banos", dal nome di due famosi "writers". Il suo complice e' riuscito a fuggire all'estero e le autorita' di Singapore ne hanno chiesto l'estradizione a Hong Kong.
Singapore, l'isola con cinque milioni di abitanti che proibisce il consumo di chewing gum e ha le pene piu' severe del mondo per chi sporca le strade, aveva gia' dato prova di grande rigore nel 1994, quando neppure un appello di Bill Clinton aveva salvato dalle frustate un ragazzo americano che aveva danneggiato alcune auto in sosta.
Giugno 2010