Sigarette: figli di fumatori piu' a rischio malattie cardiache
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Sigarette: figli di fumatori piu' a rischio malattie cardiache

Sigarette: figli di fumatori piu' a rischio malattie cardiache

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(AGI) - Washington, 25 mar. - I figli di fumatori possono averefino a quattro volte piu' probabilita' di sviluppare unamalattia cardiaca da grandi. Il fumo passivo, infatti,compromette lo sviluppo cardiovascolare dei bambini. Lo hascoperto uno studio dell'Universita' di Turku (Finlandia) inuno studio pubblicato sulla rivista Circulation. Per arrivare aqueste conclusioni i ricercatori hanno osservato lo stato disalute di un gruppo di giovani finlandesi, esposti al fumo dapiccoli in un periodo fra il 1980 e il 1983. Dopo aver tenutoconto alcune variabili importanti (sesso, abitudini, ecc.), gliscienziati hanno analizzato condizioni della carotide deisoggetti nel 2001, nel 2007 e nel 2014 I ricercatori hannomisurato inoltre i livelli di cotinina, un biomarcatoredell'esposizione al fumo passivo, nei campioni di sanguerisalenti al triennio 1980-83. Dai risultati e' emerso che lapercentuale di bambini con livelli di cotinina non rilevabilierano piu' alta tra le famiglie in cui nessuno dei genitorifumava (84 per cento), scendeva nelle famiglie in cui ungenitore aveva l'abitudine di fumare (62 per cento) e calavaancora di piu' nelle famiglie con entrambi i genitori fumatori(43 per cento). Ebbene, il rischio di sviluppare placchecarotidee in eta' adulta e' risultato quasi il doppio (1,7) perquegli adulti che da piccoli erano stati esposti al fumo di unoo due genitori rispetto agli adulti figli di non fumatori.Inoltre nei soggetti con entrambi i genitori fumatori questapercentuale si e' quadruplicata nel caso in cui da piccoli igenitori non avessero preso precauzioni, come ad esempio fumarefuori dalle mura domestiche. "Il nostro consiglio aineogenitori e' quello di smettere di fumare", ha detto CostanMagnussen, autore principale dello studio. "Nel frattempo e'bene evitare l'esposizione al fumo passivo dei propri figli ilpiu' possibile per evitare di compromettere il loro sviluppocardiocircolatorio", ha concluso. -
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