La cittadina ceca di Chomutov, al confine con la Sassonia, e' riuscita a sconfiggere la prostituzione stradale grazie a manifesti che mettevano in guardia sui rischi di prendersi l'Aids o malattie veneree. La Bild ha riferito che a promuovere l'iniziativa con l'appoggio del sindaco le' stata Simona Kmonickova, una quarantunenne madre di tre bambine, stanca di vedere sotto le finestre di casa le prostitute che nella Leipziger Strasse adescavano i clienti tedeschi provenienti dalla vicina Chemnitz, in Sassonia.
"Ogni giorno le mie figlie per recarsi a scuola erano costrette a passare davanti alle prostitute, cosi' ho deciso di proteggerle", ha spiegato la combattiva signora, che e' riuscita a trovare anche qualche sponsor locale per finanziare l'iniziativa. Con i 17mila euro raccolti sono stati stampati manifesti affissi nelle strade cittadine, in cui si vede una silhouette di donna con un teschio al posto del viso e con sopra la scritta in tedesco "Achtung", seguita dall'elenco bilingue delle malattie che si possono contrarre frequentando le prostitute, a cominciare dall'Aids e dalla sifilide, per finire alla gonorrea ed alla clamidia. Oltre ai cechi ed ai tedeschi, i clienti piu' fedeli delle prostitute di Chomutov sono i tecnici stranieri che lavorano nelle aziende della zona, in particolare olandesi e finlandesi. Il macabro manifesti sembra aver avuto un effetto quasi immediato, come ha dichiarato il vice sindaco e capo della polizia, Jan Rehak. "Avevamo informazioni che molte prostitute erano malate", ha spiegato, "con la nostra azione siamo riusciti in breve tempo a ridurre il loro numero da 22 a 5. Adesso speriamo di riuscire a cacciare anche queste".
Febbraio 2010