(AGI) - CdV - Benedetto XVI ha firmato il 19 maggio 2009 il decreto che riconosce l'eroicita' delle virtu' di Giovanni Paolo II. Si e' concluso cosi' il processo canonico sulla vita del Papa polacco, durato esattamente 4 anni e mezzo, nei quali si sono pronunciati i tribunali diocesani di Roma e Cracovia e infine la Congregazione delle Cause dei Santi, con voto unanime dei vescovi e cardinali membri. L'unica deroga sui tempi ha riguardato infatti l'avvio della causa che Papa Ratzinger - su richiesta dell'allora cardinale vicario Camillo Ruini - ha autorizzato nel maggio 2005, ad appena un mese dalla morte del predecessore, senza aspettare cioe' i cinque anni dalla morte prescritti dal diritto canonico. Tutte le altre norme sono state rispettate scrupolosamente. Mancava a quel punto solo un pronunciamento della stessa Congregazione delle Cause dei Santi riguardo a un miracolo attribuito all'intercessione di Wojtyla (la guarigione di una suora francese scelta tra centinaia di grazie che sono state segnalate in questi anni alla postulazione). Anche i processi canonici relativi al miracolo erano gia' stati espletati e si attendeva il voto della Commissione Medica e poi quello dei teologi, prima che tornassero a votare i vescovi e cardinali. Tecnicamente sarebbe stato possibile completare tutto in un paio di mesi e dunque procedere alla beatificazione gia' in primavera. In realta' si sono dovuti attendere invece ancora quasi due anni".