Obesita': studio italiano svela legame con temperatura corporea
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Obesita': studio italiano svela legame con temperatura corporea

Obesita': studio italiano svela legame con temperatura corporea

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(AGI) - New York, 20 mar. - Non si ingrassa solo perche' si e'piu' deboli dinanzi alle tentazioni golose o perche' si fa pocaattivita' fisica. Uno studio italiano ha dimostrato chel'accumulo di chili ha anche a che fare con la temperatura delcorpo. I ricercatori dell'Universita' di Bologna, in unaricerca pubblicata sulla rivista Chronobiology International,hanno infatti scoperto che e' possibile ingrassare di 2chilogrammi all'anno a causa dell'incapacita' del corpo dicreare sufficiente calore. In pratica, alcune persone, nonriescono a bruciare la giusta energia per mantenere un pesosano. E la bassa temperatura corporea sarebbe il motivo per cuisi diventa obesi. Normalmente la temperatura del corpo e' di 37gradi C, indipendentemente dall'ambiente circostante e dallivello di attivita' dell'individuo. L'ipotalamo e' il centrodi regolazione della temperatura corporea. Quest'area delcervello contiene, infatti, i recettori sensibili allatemperatura del sangue che scorre attraverso di esso. Irecettori sensibili alla temperatura della pelle, invece,forniscono informazioni sui cambiamenti della temperaturaesterna all'ipotalamo. Tuttavia, il nuovo studio suggerisce chealcune persone hanno "un'incapacita' biologica di creare calorecorporeo sufficiente". In particolare, i ricercatori italianihanno trovato che l'obesita' e' associata con una significativariduzione della temperatura corporea durante le ore diurne.Questa ridotta capacita' di spendere energia sotto forma dicalore, rispetto alle persone magre, potrebbe tradursi in unaumento del peso a lungo termine. Questo aumento di pesopotrebbe arrivare fino a 2 chilogrammi. Per arrivare a questeconclusioni, gli studiosi hanno esaminato la temperaturacorporea di un gruppo di persone obese e di un gruppo dipersone magre. Dai risultati e' emerso che le persone obesehanno piu' probabilita' di avere una temperatura corporea piu'bassa. Secondo i ricercatori questo "handicap biologico" puo'effettivamente predisporre alcune persone a essere obese. "Dalmomento che la temperatura corporea rappresenta un indicatoredella spesa energetica, i risultati di questo studiosuggeriscono che un handicap termogenico diurno puo' svolgereun ruolo cruciale nel favorire l'aumento di peso nei soggettiobesi", ha detto Pietro Cortelli, uno degli autori dellostudio. Questi risultati potrebbero aprire la strada a nuovi epiu' efficaci trattamenti contro l'obesita'.
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