(AGI) - CdV - Benedetto XVI ha voluto che la beatificazione delsuo predecessore si tenesse proprio nella domenica in albis, laprima dopo Pasqua, che per decisione di Giovanni Paolo II e'anche la festa liturgica della Divina Misericordia, la stessache era appena iniziata con la celebrazione vespertina deiprimi vespri, quando la sera di sabato 2 aprile 2005 il Papapolacco e' spirato. La morte del Pontefice, dunque, e' avvenutaalla fine di un giorno consacrato a Maria, della quale eradevotissimo, e all'inizio liturgico della Domenica dell'AmoreMisericordioso di Dio. Una "strada in discesa", per andare inParadiso. La liturgia delle ore del 2 aprile 2005, infatti,aveva introdotto poche ore prima della morte del Papa la festaliturgica della Misericordia di Dio, istituita dallo stessoWojtyla. Ma era ancora il primo sabato del mese, giornata chela Madonna di Fatima indico' ai pastorelli perche' suggerisseroa tutta la Chiesa la particolare devozione del rosario e dellacomunione eucaristica. Una pia pratica da ripetersi per cinqueprimi sabati del mese. E la sera della morte tale pratica siera svolta per il Papa dopo i vespri con i quali era iniziataanche la Domenica della Misericordia di Dio. Questa festa, comee' noto, Wojtyla volle tenacemente istituirla contro il pareredi gran parte della Curia Romana superando in particolarel'opposizione della stessa Congregazione per il Culto Divino.Lo fece seguendo invece l'intuizione di suor Faustina Kowalska,la mistica polacca che con eguale tenacia il Pontefice vollefosse elevata all'onore degli altari nel corso del grandegiubileo del 2000. Fin da bambino il Papa e' stato seguacedella santa, la cui venerazione oggi si e' estesa ben fuori daiconfini della Polonia. E cosi' il Papa sale all'onore deglialtari proprio nello stesso "giorno liturgico" nel quale e'salito in Cielo.