(AGI) - CdV - Il 29 aprile, al mattino, verra' sollevata la pietra tombale nella cappella delle Grotte Vaticane dove giace da 6 anni il corpo di Giovanni Paolo II. E la sua cassa sara' tolta dalla tomba che aveva ospitato anche la bara di Giovanni XXIII prima della sua beatificazione, e posta su un carrello, ricoperta da un drappo bianco. Per due giorni interi la bara di Karol Wojtyla, che non sara' aperta in questa occasione perche' e' trascorso troppo poco tempo dalla morte, restera' poi su quel carrello, che sara' posizionato davanti alla tomba di San Pietro, a pochi passi dalla cappella che restera' vuota. A descrivere le modalita' di questa traslazione e' stato oggi il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, precisando che dal 29 aprile al primo maggio nelle Grotte Vaticane non ci sara' - per ovvie ragioni organizzative - apertura al pubblico, che potra' invece sfilare davanti al corpo del nuovo beato solo a partire dalla tarda mattinata del primo maggio, quando dopo la celebrazione la cassa sara' esposta nella Basilica di San Pietro, che sara' tenuta aperta per tutto il tempo necessario a esaurire la fila dei fedeli che desidereranno rendere omaggio al nuovo beato. Conclusa questa esposizione, il corpo di Papa Wojtyla, sempre chiuso nella sua bara, sara' tumulato nella Cappella di San Sebastiano, la cui posizione vicino all'ingresso (e alla visitatissima Pieta' di Michelangelo) consentira' poi ai fedeli di recarvisi senza creare eccessiva confusione nella Basilica, dove si svolgono continuamente celebrazioni. I lavori alla Cappella di San Sebastano - ha annunciato in proposito Lombardi - sono terminati e gia' venerdi' prossimo, dopo le 19, a Basilica chiusa al pubblico, avra' luogo la traslazione del corpo del beato Innocenzo XI che sara' tumulato nella Cappella della Trasfigurazione, nel pilastro di sinistra. Il Papa spostato non se ne avra' a male: la nuova collocazione e' piu' vicina all'altare della Confessione, che e' il centro della chiesa simbolo della cattolicita'.