Televisore, lettore dvd e personal computer e, ovviamente, il cellulare. Gli italiani diventano piu' tecnologici, ma soprattutto se in famiglia c'e' un minorenne. Gli anziani, invece, sono ancora lontani dalla media nazionale. Secondo gli ultimi dati forniti dall'Istat, i beni e i servizi tecnologici piu' diffusi sono il televisore, presente nel 96,1% delle famiglie e il cellulare (90,7%). Seguono il lettore DVD (63,3%), il videoregistratore (55,7%), il personal computer (54,3%) e l'accesso ad Internet (47,3%). Tra i beni tecnologici presenti nelle famiglie hanno un certo rilievo anche l'antenna parabolica (33,1%), la videocamera (28,3%) e la consolle per videogiochi (20,1%). Rispetto al 2008 cresce la quota di famiglie che possiede il personal computer, passando dal 50,1% al 54,3%, cosi' come la percentuale di quelle che ha accesso ad Internet (dal 42% al 47,3%). Migliora anche la qualita' della connessione usata per accedere alla rete da casa: diminuisce drasticamente, infatti, la quota di connessioni a banda stretta (tramite linea telefonica tradizionale o linea telefonica Isdn), che passa dal 9,1% al 6,6%, e aumenta invece la quota di famiglie con connessione a banda larga (linea telefonica ADSL o altro tipo di connessione a banda larga), aumentata dal 27,6% al 34,5%. Aumenta inoltre il possesso del lettore DVD (dal 59,7% al 63,3%) a discapito del videoregistratore (dal 58,1% al 55,7%).
Le famiglie con almeno un minorenne sono le piu' tecnologiche. Tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico da ricondurre a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico. Le famiglie costituite da sole persone di 65 anni e piu' continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: appena il 7,7% di esse possiede il personal computer e soltanto il 5,9% ha l'accesso ad Internet. Inoltre, in queste famiglie e' piu' limitato il possesso delle nuove tecnologie collegate alla tv, come l'antenna parabolica (15,1%). L'unico bene diffuso (a parte il tv color) e' il cellulare (64,7%), il cui possesso e' comunque molto inferiore alla media nazionale (90,7%) All'estremo opposto si collocano le famiglie con almeno un minorenne, che possiedono il personal computer e l'accesso ad Internet rispettivamente nel 79% e nel 68,1% dei casi. Sono queste famiglie ad avere il piu' alto tasso di possesso di connessione a banda larga (51,6%) e di telefono cellulare (99,8%), che ha raggiunto e superato i livelli di diffusione della televisione. Molto diffusi sono anche il lettore DVD (87,1%), il videoregistratore (70,9%), la videocamera (50,9%) e la consolle per videogiochi (46,1%). Rispetto al 2008 il divario nel possesso di beni tecnologici tra le famiglie di soli anziani e le famiglie con almeno un minorenne si e' ridotto significativamente solo rispetto al cellulare, che e' aumentato significativamente tra le famiglie di soli anziani (dal 58,1% al 64,7%) ed e' invece stabile nelle famiglie con almeno un minorenne, avendo raggiunto la soglia di saturazione. Aumenta, invece, il divario nel possesso dei beni tecnologici quali l'antenna parabolica, l'accesso
ad Internet, la connessione a banda larga, la videocamera, il personal computer e la consolle per videogiochi. Inoltre, sono soprattutto le famiglie con almeno un minorenne ad avere in casa due o piu' televisori (62,8% contro il 36% delle famiglie di soli anziani), due o piu' pc (19,5% contro il 6,8% delle famiglie di soli anziani) e due o piu' cellulari (92,4% contro il 25,2% delle famiglie di soli anziani).
Le famiglie con capofamiglia dirigente, imprenditore o libero professionista e quelle con capofamiglia direttivo, quadro, impiegato sono le piu' tecnologiche. In particolare, l'86,2% delle famiglie con capofamiglia dirigente, imprenditore o libero professionista possiede il personal computer, il 78,6% l'accesso a Internet, il 61,8% la connessione a banda larga e l'antenna parabolica. Il possesso del cellulare ha superato quello del televisore in quasi tutte le famiglie, eccetto quelle in cui il capofamiglia risulta non occupato, affermandosi come l'unico bene per il quale non emergono differenze sociali. Le famiglie piu' svantaggiate sono quelle con capofamiglia operaio e quelle con capofamiglia non occupato. Ad esempio, tra le prime e le famiglie in cui il capofamiglia e' dirigente, imprenditore o libero professionista si registra, a favore di queste ultime, una differenza di 25 punti percentuali nel possesso di personal computer, di 29 punti nel possesso dell'accesso ad Internet e di 28 punti circa per la connessione a banda larga. Le differenze tra le due tipologie di famiglie sono molto piu' contenute se si considerano le tecnologie relativamente poco costose come il lettore DVD (10 punti) e la consolle per videogiochi (circa 2 punti), ma si annullano solo nel caso del cellulare e del televisore.
Sono le famiglie del Centro e del Nord a possedere le quote piu' elevate di beni tecnologici. Il personal computer, ad esempio, e' diffuso in uguale misura nel Centro e nel Nord (oltre il 55%) e meno nel Sud (49,7%). Inoltre, nel Centro-nord si riscontra la quota piu' alta di famiglie che possiede l'accesso ad Internet (oltre il 48%) e la connessione a banda larga (circa il 36%), mentre nel Sud e nelle Isole le quote scendono rispettivamente al 42,3% e al 29% circa. Tra il 2008 e il 2009 diminuisce leggermente il divario tecnologico tra Nord e Sud del Paese. Ad esempio, tra il Nord-est e il Sud la distanza nel possesso del computer e' di 7,9 punti percentuali (era di 9,3 punti nel 2008), di 8,1 punti quella relativa all'accesso ad Internet (10,6 punti nel 2008) e di 7,4 punti quella relativa al possesso della connessione a banda larga (era di 9,2 punti nel 2008). Permangono forti differenze generazionali, infine, nell'uso di Internet: 'naviga' l'82% dei giovanissimi tra gli 11 e i 19
anni mentre tra le persone di eta' compresa tra i 60 e i 64 anni solo il 22,8% si collega al web.
Dicembre 2009