Svelato uno dei misteri dell'isola di Pasqua, quello degli enormi cappelli rossi sulle teste delle statue giganti. A scoprire cone questi enormi manufatti di pietra del peso di diverse tonnellate potessero essere stati posizionati sono stati i ricercatori inglesi della University of Manchester e della University College di Londra. Piu' di mille anni fa, i cappelli in roccia vulcanica furono scolpiti e poi "fatti rotolare giu' da una strada resa liscia dalla lava", ha riferito Colin Richards, che insieme a Sue Hamilton ha guidato la prima missione archeologica britannica sull'isola dal 1914. Come riferisce
Ai piedi delle statue e' stata infatti ritrovata un'ascia, ritenuta un'antica offerta votiva, il che sottinterebbe un significato religioso. "I cappelli sono stati collocati con attenzione", ha commentato Richards, "piu' ti avvicini all'antico vulcano e piu' aumentano, e' come una chiesa, non puoi andare direttamente verso l'altare". Il ricercatore ha spiegato che i polinesiani credevano che il paesaggio fosse una cosa vivente e che dopo aver intagliato le rocce gli spiriti entrassero nelle statue. L'Isola di Pasqua,