C'e' un sistema perverso di somministrare la (in) giustizia che vede prevalere la protezione dei medici che sbagliano invece della vittima dei loro errori.
Se la paziente non avesse perso la vita potremmo dire oltre il danno la beffa, in realta' lo Stato ha ucciso due volte: una sua cittadina e i suoi familiari che null'altro chiedevano che giustizia!
I medici erano stati accusati di omicidio colposo a seguito della morte di una paziente. Ieri in tribunale i cinque imputati sono stati assolti perche' il fatto non sussiste.
La vicenda che ha coinvolto una intera equipe dell' ospedale di Alatri risale al 22 febbraio del 2006, quando una donna di 60 anni che aveva gia' avuto in precedenza problemi gravi di salute, era arrivata nel nosocomio con una rettorragia in atto.
Un decesso che getto' molte ombre sui medici dell' ospedale di Alatri dove la paziente era stata ricoverata cinque giorni prima di morire perche' ebbero un comportamento …. perlomeno indifferente, che porto' a perdere tempo prezioso. Poi cercarono di tardare il trasferimento al San Camillo dove invece venne subito scoperta la causa ma oramai era troppo tardi. Per il Giudici nessuna responsabilita', per noi e' l'ennesima ingiusta sentenza che ci vuole far digerire che la Signora e' morta di freddo!
Indignamoci, la campagna di CODICI contro le ingiustizie di questo Stato e di questa Magistratura verso le vittime della malasanita'.
22 settembre 2015