Gravidanza-record in Tunisia. Un'insegnante tunisina di 30 anni aspetta 12 gemelli, sei maschi e sei femmine, dopo essersi sottoposta a una cura per la fertilita' in seguito a diversi aborti. Secondo i medici, anche se e' stato possibile concepire dodici bambini, la gravidanza presenta fortissimi rischi: c'e' meno di una possibilita' su cento che anche solo uno dei piccoli possa sopravvivere, malgrado la donna, la cui identita' non e' stata rivelata, assicuri di essere in buona salute. "Tutto quello che voglio fare e' essere in grado di abbracciare i miei bambini e dimostrare loro tutto il mio amore", ha detto al personale medico dell'ospedale di Gafsa, a sud di Tunisi.
La donna e suo marito, che insegna con lei nella stessa scuola in Tunisia, hanno dichiarato al quotidiano Assabah che non si aspettavano una tale benedizione. "I medici ci hanno assicurato che i bambini nasceranno naturalmente", ha confermato l'uomo,
ma, secondo gli esperti, l'ipotesi di un parto naturale e' improponibile: al massimo, l'utero della donna potra' contenere i bambini fino alla ventesima settimana di gravidanza. Finora, solo pochi neonati venuti alla luce alla ventiduesima o ventitreesima settimana sono riusciti a sopravvivere e nella maggior parte dei casi hanno subito danni neurologici permanenti. I piccoli avrebbero bisogno di cure pediatriche immediate, ma in Tunisia non esistono unita' di terapia intensiva con 12 culle: le probabilità' che tutti i piccoli sopravvivano sono praticamente nulle.
La gravidanza ha battuto tutti i record: nel 1996 una donna greco-cipriota di 23 anni aspettava 11 gemelli, ma ne aborti' nove per poter salvare la vita agli altri due. Nello stesso anno, una donna inglese incinta di 8 bambini ignoro' gli avvertimenti dei medici e decise di portare a termine la gravidanza, ma nessuno dei gemelli, nati alla ventiduesima settimana, sopravvisse. Attualmente il record di nascite e' detenuto da Nadya Suleman, una donna californiana che, in seguito a un'inseminazione artificiale, ha dato alla luce otto gemelli lo scorso gennaio. Tutti i bambini sono sopravvissuti e, da settembre, dovrebbero essere i protagonisti di un reality show insieme alla madre.