GOVERNO: DI PIETRO, DOPO REFERENDUM SI VADA A VOTARE
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GOVERNO: DI PIETRO, DOPO REFERENDUM SI VADA A VOTARE

GOVERNO: DI PIETRO, DOPO REFERENDUM SI VADA A VOTARE

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(AGI) - Roma, 15 nov - "Vogliamo consentire che il governoMonti si installi, ma dopo il referendum sulla legge elettoralesi dovra' andare a votare". E' questa l'opinione del leaderdell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, ospite a "24 Mattino"su Radio 24. Di Pietro ha spiegato cosi' la fiducia con riservaespressa dall'Idv al premier in pectore: "Certamente meglioMonti che Berlusconi per presentarci in Europa pero' nel meritovogliamo vedere quali provvedimenti intende fare, perche' unacoltellata data da un amico non fa meno male di una coltellatadata da un avversario. Non abbiamo una riserva sulla persona,Monti e' capace, professionale. Il presidente Napolitano,quando mi ha presentato a lui, ha detto: 'Vede Di Pietro, seMonti dovesse diventare premier domani mattina so chi va aparlare coi nostri partner europei e so che e' una persona cheapprezzano e stimano'". Di Pietro pero' ha ribadito che uneventuale esecutivo Monti non puo' durare a lungo: "Indemocrazia si usa cosi' - ha detto il leader Idv - in unasituazione normale se cade il governo si torna al voto. Questaidea che l'anomalia era la nostra richiesta di votare e'un'idea non corretta. Nell'emergenza pero' invece che lasciareun vuoto o il governo Berlusconi, meglio dei tecnici. E'legittima la richiesta di Monti di avere piu' tempo possibileper portare l'Italia fuori dal guado, ma se dovessimo accettarea priori che lui debba rimettere a posto l'Italia dovemmonominarlo primo ministro a vita. Dunque se e' legittima la suarichiesta, altrettanto legittima e' la nostra pesa diposizione. Posto che l'emergenza durera' non poco, che indemocrazia quando un governo cade sono gli italiani a sceglieree non si commissaria un Paese, che si votera' su un referendumdopo il quale avremo una nuova legge elettorale, a quel puntonoi chiediamo che ci siano le elezioni". Di Pietro pero' non haindicato scadenze precise: "Dare a Monti una cambiale mi sembraindebolirlo, d'altra parte prevedere che rimanga finche' nonmette a posto i conti del Paese vuol dire indebolire lademocrazia. Per cui si vada alle elezioni al piu' presto maoggi come oggi, in questo vuoto di potere, meglio che ci sianodei tecnici". Infine un consiglio a Monti, in caso diventassepremier: "Gli ho detto che non puo' fare provvedimenti 'lacrimee sangue' ma una legge del buon esempio. Deve togliere iprivilegi alla casta, fare tagli alla cricca e alla politica,applicare un contributo di solidarieta' agli scudati fiscali,fare una vera lotta all'evasione fiscale".(AGI).
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