GOVERNO: BALDUZZI ALLA SALUTE, TORNA AL MINISTERO DOPO ERA BINDI
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GOVERNO: BALDUZZI ALLA SALUTE, TORNA AL MINISTERO DOPO ERA BINDI

GOVERNO: BALDUZZI ALLA SALUTE, TORNA AL MINISTERO DOPO ERA BINDI

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(AGI) - Roma, 16 nov. - Giurista, esperto di dirittocostituzionale, promotore di movimenti e riviste di areacattolico-sociale, da 4 anni presidente dell'Agenas, l'agenzianazionale per i servizi sanitari regionali. Renato Balduzzi,classe 1955, nominato ministro della Salute, e' gia' stato alministero in qualita' di esperto giuridico del ministro tra il1996 e il 2000, voluto dall'allora ministro Rosi Bindi, cheseguira' poi tra il 2006 e il 2008 sempre come consulente alministero della Famiglia. Laureato nel 1979, e' stato per anniordinario di diritto costituzionale all'Universita' delPiemonte Orientale. Da quest'anno e' ordinario nella facolta'di Giurisprudenza dell'universita' Cattolica di Milano. E'stato consigliere giuridico dei Ministri della difesa(1989-1992), della sanita' (1996-2000) e delle politiche per lafamiglia (2006-2008), dove collaboro' alla stesura del ddl suicosiddetti 'Dico', per il riconoscimento di alcuni dirittidelle persone conviventi. Ha ricoperto l'incarico di Capodell'ufficio legislativo del Ministero della sanita' dal 1997al 1999, presiedendo la Commissione ministeriale per la riformasanitaria. Dal 2009 e' presidente del Nucleo di valutazionedell'Azienda ospedaliero-universitaria "Maggiore della Carita'"di Novara e, dal 2006, del Comitato di Indirizzo dell'Aziendaospedaliero-universitaria Policlinico Sant'Orsola-Malpighi diBologna. E' presidente, dal febbraio 2007, dell'Agenzianazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). E'componente del Comitato scientifico delle riviste "Quaderniregionali", "Amministrazione in cammino", Politichesanitarie","Dialoghi" e "Studium". Dal 2002 al 2009 e' statopresidente nazionale del Movimento ecclesiale di impegnoculturale (MEIC, gia' Movimento Laureati di Azione Cattolica).E' direttore, dal 2003, del bimestrale culturale "Coscienza",che si schiero' a favore dell'astensione, come buona parte deimovimenti cattolici, in occasione del referendum del 2005contro la legge 40 sulla fecondazione assistita. (AGI)Pgi
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