A cinque mesi, un giorno guardo' in faccia il padre e scandi' chiaramente "dada" (papa'). Tre mesi piu' tardi camminava e due mesi dopo correva. Alla vigilia del suo primo compleanno sapeva riconoscere il suo nome scritto e a 16 mesi contava fino a 10. Anche adesso, a due anni, 4 mesi, e due settimane, lo fa, ma in spagnolo. Sa qual e' la capitale russa, quella indonesiana, riconosce un triangolo equilatero. E' Elise Tan-Roberts, con un quoziente intellettivo pari a 156 (come lo 0,2 per cento dei suoi coetanei), entrata a spron battuto nel club dei capoccioni: il Mensa, il gruppo che raccoglie i migliori talenti del mondo. Elise e' la componente piu' giovane del Mensa dove viene ammesso solo chi ha un quoziente intellettivo superiore a 148 (per intenderci, la media dei comuni mortali e a 100). La piccola e' stata sottoposta a un complesso test di 45 minuti. Nero su bianco le conclusioni: la bimba e' "piu' che intelligentissima e capace, lei e' proprio dotata". Secondo il "Daily Mail", Joan Freeman, psicologo educazionale, ha concluso che e' la "memoria formidabile" che le consente una "straordinaria capacita' di apprendimento e progresso". Ne sa qualcosa la madre: quella volta che a un parco giochi diede alla figlia un animale-giocattolo, dicendole "E' un rinoceronte", lei la corresse: "E' un triceratopo".
Aprile 2009