Ministero e autorita' sanitarie della Campania hanno attivato l'allerta e il ritiro per le partite provenienti da Bacoli (Na)
E' scattato l'allarme ufficialmente mercoledi' ed e' tuttora attivo il divieto di commercializzazione dei mitili contaminati dal virus dell'epatite A e Norovirus provenienti dallo stabilimento IRSVEM.
A seguito di un controllo effettuato dalle autorita' sanitarie della regione Campania, il ministero della Salute ha imposto il ritiro della partita con numero di riconoscimento CE IT 2 CDM, sito a Bacoli (Napoli).
Il ministero fa sapere che e' stata riscontrata inoltre la positivita' anche su campioni prelevati nell'allevamento (MITILIMONTESE SOC COOP MITILICOLTURA) e percio' ha richiesto alla Regione Campania la lista di distribuzione dei prodotti provenienti dalla stessa coltura.
CODICI ribadisce l'allarme e raccomanda ai consumatori di non acquistare mitili in retina che riportano in etichetta questi dati:
Produttore: IRSVEM numero di riconoscimento CE IT 2 CDM sito a Bacoli (Napoli)
Rischio: Presenza di virus dell'epatite A e Norovirus
Paese di origine: Italia
L'associazione chiede ai consumatori di segnalare l'eventuale commercializzazione tramite l'indirizzo mail codici.campania@codici.org
Gia' a fine gennaio, una partita di cozze surgelate era stata ritirata dalla rete di distribuzione nazionale a causa della presenza anche in quel caso di Norovirus e della conta elevata di Escherichia coli. I frutti di mare in quel caso erano provenienti dalla Spagna.
"Invitiamo i consumatori che hanno acquistato cozze del lotto indicato, oltre a non consumarle, di consegnarle al punto vendita che le ha vendute. Inoltre i sintomi dell'epatite A sono nausea, febbre, in appetenza sfociano con la comparizione dell'ittero, ossia un colore giallognolo della pelle e degli occhi. Per tutti coloro che hanno acquistato e consumato tali prodotti, invitiamo a consultare un medico e dichiarare il consumo avvenuto", aggiungono Ivano Giacomelli segretario nazionale CODICI e Matteo Pennacchia responsabile settore Agroalimentare dell'associazione.
Roma, 6 marzo 2015