(AGI) - CdV - E' stato il cardinale Camillo Ruini, Vicario generale del Papa a Roma, a sollecitare Benedetto XVI perche' desse il via libera alla causa per portare alla beatificazione e canonizzazione di Karol Wojtyla. Lo ha rivelato lo stesso Ratzinger il 13 maggio 2005 leggendo la comunicazione con cui ha annunciato a sorpresa al clero romano raccolto in san Giovanni in Laterano questa straordinaria notizia. Il testo della comunicazione era in latino, e questa e' la traduzione: "Su istanza dell'eminentissimo e reverendissimo Signor Cardinale Camillo Ruini, Vicario generale di Sua Santita' per la Diocesi di Roma, il Sommo Pontefice Benedetto XVI, considerate le peculiari circostanze esposte, nell'udienza concessa al medesimo Vicario Generale il giorno 28 del mese di aprile di quest'anno 2005, ha dispensato dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte del Servo di Dio Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla), Sommo Pontefice, cosicche' la causa di beatificazione e canonizzazione del medesimo Servo di Dio possa avere subito inizio. Nonostante qualsiasi cosa in contrario". La comunicazione della Congregazione per le Cause dei Santi porta la data del 9 maggio, e le firme del Prefetto, cardinale Jose' Saraiva Martins, e del segretario, monsignor Edward Novak, arcivescovo titolare di Luni.