In arrivo quelli di seconda generazione:
Fino o oggi spesi 3 miliardi. I contatori ACEA sono tutti malfunzionanti.
Con il piano Fibra il GOVERNO vuole dare 16 miliardi a TIM e Enel per la loro gestione e sostituzione!
Dal decreto legislativo 104/2014, art. 9 comma 3 si e' desunta la volonta' dell'Autorita' per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico di migliorare progressivamente le prestazioni dei sistemi di misurazione intelligenti e dei contatori per aderire maggiormente alle esigenze del consumatore.
Con l'introduzione di questi nuovi strumenti si e' tentato di obbligare le imprese distributrici che esercitano l'attivita' di misura a garantire:
- Le informazioni sul tempo effettivo di utilizzo,
- La sicurezza e la riservatezza,
- Comunicazioni riguardo l'energia elettrica immessa nella rete,
- La messa a disposizione dei dati al cliente o ad un terzo designato,
- Il rispetto dei servizi di flessibilita'.
L'aggiornamento trimestrale nel dettaglio:
Energia Elettrica - nel dettaglio da ottobre, il prezzo di riferimento per il cliente tipo sara' di 19,06 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, cosi' suddiviso (*):
Servizi di vendita:
- 7,50 centesimi di euro (39,33% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia;
- 0,89 centesimi di euro (4,67%) per la commercializzazione al dettalio
Servizi di rete:
- 3,32 centesimi di euro (17,39%) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura)
Oneri generali del sistema:
- 4,82 centesimi di euro (25,28%) per gli oneri generali del sistema, fissati per legge
Imposte:
- 2,54 centesimi di euro (13,33%) per le imposte che comprendono l'IVA e le accise
(*) nota per il consumatore:notare Energia elettrica in dettaglio(prezzo di riferimento) e il costo dei servizi di rete
Ma la situazione non e' affatto rosea; I provvedimenti presentati avrebbero dovuto portare dei miglioramenti che, purtroppo, non sono avvenuti.
Con l'introduzione dei contatori di seconda generazione la lettura non avviene mensilmente, bensi' ogni quarto d'ora, cosi' da permettere la partecipazione al mercato dei servizi , Potenza massima prelevata, per adeguare la potenza impegnata, e lettura giornaliera per comprendere meglio i consumi e "guardarsi intorno" nel mercato libero. … bah!
Per quanto riguarda i dispositivi, non sono piu' (esclusivamente) appartenenti ai fornitori energetici, ma, oltre a permettere l'utilizzo e il monitoraggio su larga scala, sfruttando la tecnologia wifi, possono appartenere a soggetti terzi.
La riprogrammazione smette di esser eccessivamente costosa e lunga e verrebbe facilitata la programmazione delle fasce orarie.
La configurazione, invece, non e' un'esclusiva del distributore e, in aggiunta, si avrebbe la possibilita' di personalizzare l'offerta in relazione ad aspetti commerciali.
Nonostante le iniziative siano volte alla risoluzione di una situazione inaccettabile, comporterebbero delle inutili fuoriuscite di denaro dalle tasche degli italiani .
Se si considera che i nuovi contatori costano 97€ cad., che le utenze aderenti al cambiamento sono circa 30 milioni, e' facilmente prevedibile una spesa di quasi 3 miliardi di euro.
Codici e' favorevole all'utilizzo di strumenti intelligenti ma visto che i contatori destinati ad entrare nelle nostre case sono i piu' economici d'Europa, nonche' di dubbia provenienza, siamo convinti che potrebbero essere malfunzionanti al pari dei loro predecessori e quindi comportare gli stessi disagi (maxi bollette, super conguagli, consumi stimati ecc, ecc.). Ci auguriamo che la drastica situazione odierna evolva in un chiarimento nei prossimi mesi e che i consumatori finali smettano di ricevere conguagli astronomici dovuti a mancate comunicazioni e disattenzioni varie.
" Il consumatore deve poter scegliere sia il contatore, cosi' come avviene per la telefonia , sia il gestore piu' idoneo alle proprie esigenze" dice Luigi Gabriele , responsabile Affari Istituzionali di Codici, " continuiamo a chiedere di poter scegliere!!! Che non venga abolita la Tutela! E che il cliente finale possa scegliere di monitorare da solo i propri consumi!
Oggi il Governo vuole far cambiare di nuovo tutti i contatori con l'obiettivo di portare la FIBRA nelle case dgeli italiani. Spesa prevista 16 miliardi. Chi paghera''? Chi controllera' i dati e la loro gestione? Accadra' come e' stato fino ad oggi?
19 ottobre 2015