(AGI) - CdV - L'iter della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II e' stato ricostruito in una nota pubblicata il 14 dicembre scoros dalla Congregazione delle Cause dei Santi. "Com'e' noto - si legge nel testo - la causa, per dispensa Pontificia, inizio' prima che fossero trascorsi i cinque anni dalla morte del Servo di Dio, richiesti dalla Normativa vigente. Tale provvedimento fu sollecitato dall'imponente fama di santita', goduta dal Papa Giovanni Paolo II in vita, in morte e dopo morte. Per il resto furono osservate integralmente le comuni disposizioni canoniche riguardanti le Cause di beatificazione e di canonizzazione. Dal giugno 2005 all'aprile 2007, furono pertanto celebrate l'Inchiesta Diocesana principale romana e quelle Rogatoriali in diverse diocesi, sulla vita, sulle virtu' e sulla fama di santita' e di miracoli". "La validita'giuridica dei processi canonici - ricorda la nota - fu riconosciuta dalla Congregazione delle Cause dei Santi con il decreto del 4 maggio 2007. Nel giugno 2009, esaminata la relativa 'positio', nove consultori teologi del dicastero diedero il loro parere positivo in merito all'eroicita' delle virtu' del Servo di Dio. Nel novembre successivo, seguendo l'usuale procedura, la medesima Positio fu poi sottoposta al giudizio dei cardinali e vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi, che si espressero con sentenza affermativa. Il 19 dicembre 2009 il Sommo Pontefice Benedetto XVI autorizzo' la promulgazione del Decreto sull'eroicita' delle virtu'". Inizio' cosi' la seconda fase del processo relativa questa volta alla guarigione dal "morbo di Parkinson" di suor Marie Simon Pierre Normand, religiosa dell'Institut des Petites Soeurs des Maternite's Catholiques. "I copiosi atti dell'inchiesta canonica, regolarmente istruita, unitamente alle dettagliate perizie medico-legali, furono sottoposti - spiega la nota - all'esame scientifico della Consulta Medica del dicastero delle cause dei santi il 21 ottobre 2010. I suoi periti, dopo aver studiato con l'abituale scrupolosita' le testimonianze processuali e l'intera documentazione, si espressero a favore dell'inspiegabilita' scientifica della guarigione. I consultori teologi, dopo aver preso visione delle conclusioni mediche, il 14 dicembre 2010 procedettero alla valutazione teologica del caso e, all'unanimita', riconobbero l'unicita', l'antecedenza e la coralita' dell'invocazione rivolta al Servo di Dio Giovanni Paolo II, la cui intercessione era stata efficace ai fini della prodigiosa guarigione". Infine, "l'11 gennaio 2011, si e' tenuta la Sessione Ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi, i quali hanno emesso un'unanime sentenza affermativa, ritenendo miracolosa la guarigione di suor Marie Pierre Simon, in quanto compiuta da Dio con modo scientificamente inspiegabile, a seguito dell'intercessione del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, fiduciosamente invocato sia dalla stessa sanata sia da molti altri fedeli.