Buffon chiarisce: "non volevo attaccare Balotelli"
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Buffon chiarisce: "non volevo attaccare Balotelli"

Buffon chiarisce: "non volevo attaccare Balotelli"

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(AGI) - Roma, 28 giu. - "Prima del Mondiale pensavo che nonfossimo i migliori, ma comunque abbastanza maturi e affidabilida arrivare al traguardo della qualificazione agli ottavi.Almeno". In un'intervista al Corriere della Sera, torna aparlare il capitano della Nazionale Gianluigi Buffon, che siera espresso duramente dopo l'eliminazione contro l'Uruguay condichiarazioni che sembravano avere, come destinatario, MarioBalotelli. "Non ho mai avuto paura a esprimermi. Spesso le cosemi escono come starnuti - spiega il portiere della Juventus edell'Italia - Ho espresso un concetto di cui sono convintoancora adesso. Ma in vent'anni di carriera non ho mai attaccatoun compagno. Figuriamoci se avrei potuto farlo in un momentocome quello. E Balotelli, a 24 anni, non e' certo un giovane.Mario e' un ragazzo che ha tantissime pressioni, ma se avessiqualcosa da dirgli lo farei in modo diretto. Adesso si fa solopolverone. Dargli dei consigli? Quando avevo 24 anni mi davafastidio quando qualcuno voleva fare il fratello maggiore o ilpapa' con me. Ho papa', mamma e due sorelle. I consigli glielidevono dare i suoi familiari". Il suo sfogo post Uruguay, dunque, altro non era che "unospunto per una riflessione. Leggo e sento spesso commentiironici sull'eta' dei Pirlo, dei De Rossi, dei Buffon, deiBarzagli. Le chiacchiere passano e i fatti restano in campo: arompersi le ossa per la causa, sono sempre gli stessi. Largo aivecchi? Chi ci chiede di pensarci bene se continuare, dovrebbevedere chi sono ancora i punti fermi. E' dietro che sta venendomeno qualcosa. Senza riferimenti personali. Buffon bisognagiudicarlo per quello che sta facendo, non per quello chepotrebbe fare. Cosi' costruisci uomini, altrimenti vai incontroa figure di m...". Buffon, invece, inizia ad aver chiare lecause della debacle azzurra: "Fattori ambientali, come il caldovalgono per tutti, ma forse molti di noi erano anche logori daun punto di vista fisico.La vittoria iniziale ci ha illuso.Prima di questo Mondiale l'Italia si era fatta apprezzare peril bel gioco, qui sembravamo una squadra senza idee. Unacritica a Prandelli? Per niente. Il mister e' una personaperbene e un ottimo tecnico e mi e' dispiaciuto che si siadimesso. Ha riavvicinato la gente alla nazionale con pazienza,sentimento e volonta'. In questo ha vinto. L'idea di proporreun nuovo modo di giocare con gli uomini che avevi adisposizione, era giusta. In tre competizioni, siamo arrivatidue volte sul podio. Le colpe, in una grande debacle comequesta, vanno divise tra tutti. C'e' una compartecipazione.Come si e' comportato Cassano? Bene, con i suoi pregi e i suoidifetti. Sono disarmato di fronte a questo voler seminarezizzania. Antonio e' stato esilarante con i suoi eccessi. Maniente che non fosse nella norma". Se alla Russia il capitanoazzurro non pensa ("Penso al prossimo anno. Penso anno peranno. La natura mi ha dato doti fisiche particolari ma ladifferenza la fanno cattiveria, attenzione, desiderio. E' unasfida con me stesso"), inutile tentare di farlo partecipare altoto-ct, che vedrebbe in corsa Mancini, Allegri, Spalletti eGuidolin: "Beati loro, anch'io sognerei di essere in una listaper allenare la nazionale. Per chi fa quel lavoro - concludeBuffon - e' la gratificazione piu' grande". .
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