Brigitte Bardot non ha rinunciato al suo impegno per i diritti degli animali neppure nel giorno del suo settancinquesimo compleanno. Lo ha fatto con una telefonata di auguri a Sophia Loren, che le 75 candeline le aveva spente il 20 settembre, in cui ha chiesto alla sua "splendida gemella" di rinunciare definitivamente alle pellicce. "Sarebbe il piu' bel regalo che puo' farmi", ha raccontato l'ex sex symbol francese. La Bardot aveva gia' fatto un appello simile alla
Loren quando, verso la meta' degli anni 90, le scrisse una lettera di protesta per una pubblicita' di pellicce di cui l'attrice italiana era testimonial, accusandola di "indossare un cimitero".
Nei giorni scorsi "BB" ha assicurato di non avere alcun pentimento in una carriera che l'ha vista sempre sotto i riflettori, come modello di bellezza e simbolo dell'emancipazione femminile negli anni '50 e '60, poi da attivista per i diritti degli animali e infine simpattizzante dell'estrema destra. Parigi le ha dedicato per la prima volta una mostra con 2000 tra foto, filmati e oggetti dal titolo "Brigitte Bardot: gli anni spensierati". Ma all'inaugurazione, domani all'Espace Landowski, la Bardot non ci sara' per via dell'artrosi che la costringe a camminare con le stampelle. Negli ultimi anni "BB" si e' sempre piu' isolata nel suo rifugio di Saint Tropez, dove vive insieme agli amati animali dall'addio al cinema, nel 1973.
Sposata per la quarta volta con un ex consigliere di Jean-Marie Le Pen, i suoi attacchi contro l'Islam e i gay sono stati oggetto di dure critiche in patria. "Dico cio' che penso e penso cio' che dico", ha spiegato in un'intervista alla France Presse,"in democrazia uno deve avere il diritto di esprimersi ed e' quello che faccio, anche se dispiace".
Settembre 2009