La Chiesa cattolica australiana ha vietato cori da stadio e canzoni pop ai funerali. Eseguire brani amati dal defunto o inni legati alle sue passioni sportive e' diventata una moda nelle cerimonie funebri, di qui le nuove regole dettate per "evitare che il funerale si trasformi in una celebrazione" della vita del caro estinto. L'arcivescovo di Melbourne, Denis Hart, ha scritto nelle sue linee guida che il funerale deve restare un estremo saluto religioso: "Si deve tener conto dei desideri del defunto, della famiglia e degli amici, ma nel pianificare la liturgia il celebrante deve moderare qualsiasi tendenza verso una celebrazione laica". Il divieto assoluto riguarda ballate romantiche, musica pop o rock, inni politici o calcistici. Critiche le societa' di pompe funebri, che hanno ricordato come ormai i Dvd commemorativi e i brani "laici" siano quasi immancabili nei funerali australiani. Nel 2008 era uscita persino una "Top Ten" delle canzoni piu' eseguite ai funerali, con in testa "My Way" di Frank Sinatra, "Wonderful World" di Louis Armstrong e "Time To Say Goodbye" di Andrea Bocelli.
Settembre 2010