ITALIA 150: NAPOLITANO, UMILTA' PER CHI HA DOVERI ISTITUZIONALI
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ITALIA 150: NAPOLITANO, UMILTA' PER CHI HA DOVERI ISTITUZIONALI

ITALIA 150: NAPOLITANO, UMILTA' PER CHI HA DOVERI ISTITUZIONALI

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(AGI) - Torino, 18 mar. - Il senso di umilta' "deve guidare"chi ha doveri istituzionali importanti. Lo ha affermato ilpresidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, chiudendo inquesto modo l'intervento al Teatro Regio di Torino, dove e' invisita per due giorni in occasione dei 150 anni dell'unita'd'Italia. Proprio durante questo accenno al 'senso di umilta'',accolto da un'ovazione del pubblico, Napolitano si e'visibilmente commosso. "Quando ero presidente della Camera - questa la premessa diNapolitano, che ha elogiato il sindaco di Torino, SergioChiamparino, giunto a fine mandato - sollecitai la riforma perle elezioni dirette dei sindaci. Avevo perplessita' sulla normache fissava un massimo di due mandati, la ragione perapprovarla fu che attribuendo una somma di poteri al sindacoera opportuno che non si esagerasse troppo. A distanza di temposono convinto che sia stato un bene prendere quella decisione,perche' in questo modo prevale quel senso di umilta' che deveguidare chi assolve doveri istituzionali importanti". Napolitano e' poi tornato sulla necessita' di coesionenazionale e sulla riforma della Costituzione in senso federale:"la coesione nazionale e' indispensabile per far fronte alleprove che ci attendono - ha detto - la coesione significacertamente poter rivisitare con spirito critico la nostrastoria, senza cedere a discorsi edulcorati e sapendo che cisono problemi da affrontare nel modo giusto, anche attraversonecessarie riforme della Costituzione, cosi' come previstodall'articolo 138". Due le condizioni da rispettare "il sensodi appartenenza alla patria e la lealta' alla Costituzione". Napolitano ha espresso soddisfazione per i festeggiamentidi ieri e ha elogiato Torino per il ruolo avuto in occasionedell'anniversario dello Stato italiano. "Ieri e' accadutoqualcosa di importante - ha detto - si e' percepito uno scattonel sentimento e nella consapevolezza nazionale, una reazioneche volevamo suscitare con la cerimonia". (AGI) Gla/Roc (Segue)
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