ITALIA 150: LA RUSSA, SINISTRA CHE CANTA INNO IMPARI LE PAROLE
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ITALIA 150: LA RUSSA, SINISTRA CHE CANTA INNO IMPARI LE PAROLE

ITALIA 150: LA RUSSA, SINISTRA CHE CANTA INNO IMPARI LE PAROLE

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(AGI) - Abu Dhabi, 21 feb. - Non si placano le polemiche sullafesta per i cinquant'anni dell'Unita' d'Italia e mentre ancoraserpeggiano i malumori all'interno della maggioranza, ilcoordinatore del Pdl e ministro della Difesa Ignazio La Russarimprovera "l'ennesima occasione persa" della sinistra cheinvece di optare "per l'unita'" ha scelto "la via dellapolemica". E ha osservato: "Che la sinistra abbia scopertol'identita' nazionale negli ultimi anni non e' una novita',suonano persino l'inno nazionale alle manifestazioni - aironizzato - aspetto che imparino le parole, ma arrivera' anchequello". Per La Russa "la sinistra invece di prendere una posizionechiara a favore delle celebrazioni e di telefonare allaMarcegaglia per dirle che la sua posizione sull'argomento erasbagliata, ha perseguito l'unico obiettivo di far rilevare lalite con la Lega. Come al solito hanno trasferito l'attualita'polemica su un prolema che dovrebbe tenerci uniti, e questo non lo digerisco". E non risparmia un affondo al presidentedella Camera: "Ho visto la ricerca della polemica, soprattuttoda Fli". Dopo il si' del Cdm alla festa del 17 marzo, La Russa faun'analisi del contesto politico in cui e' maturata ladecisione, e lo fa a margine della sua missione di due giorni aAbu Dhabi. "Calderoli ha criticato l'istituzione della festadel 17 marzo, secondo me in modo sbagliato, ma in manieradiversa da come avrebbe fatto in passato", ha osservato LaRussa sottolineando: "La Lega ha detto 'non c'e' la coperturafinanziaria', mentre due anni fa avrebbe detto 'Guai acelebrare l'unita' nazionale o usciamo dalla maggioranza'". Ilcentrodestra "ha fatto dunque un percorso insieme alla Lega,che e' passata dalla secessione al dire 'voto contro perche'non c'e' la copertura finanziaria'". E ha aggiunto: "Con laLega, seriamente, non c'e' alcun problema. Finita la votazionein Cdm ho parlato a lungo con Bossi e Calderoli,amichevolmente, e Bossi ha riconosciuto che andando avanti ilfederalismo cambiera' anche il suo atteggiamento nei confrontidi manifestazioni di questo genere, e ha riconosciuto che avevoragione quando gli ho fatto presente che gli Stati federalistisono quelli in cui e' piu' forte il sentimento nazionale. Pensoagli Stati Uniti. Lui mi ha risposto 'questa cosa arrivera'piu' avanti'". (AGI)Gav211819 FEB 11Nic
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