ITALIA 150: IERVOLINO, PACE E GIUSTIZIA SIANO NEL DNA CITTADINI
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ITALIA 150: IERVOLINO, PACE E GIUSTIZIA SIANO NEL DNA CITTADINI

ITALIA 150: IERVOLINO, PACE E GIUSTIZIA SIANO NEL DNA CITTADINI

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(AGI) - Napoli, 17 mar. - "I valori di pace, giustizia euguaglianza continuino a crescere nel Dna di ogni cittadino".E' l'auspicio con cui il sindaco di Napoli, Rosa RussoIervolino, ha aperto in Comune le celebrazioni per il 150esimodell'unita' d'Italia. Il primo pensiero del sindaco e' rivoltopero' alle vittime del terremoto del Giappone, per le qualichiede un minuto di raccoglimento. "Questa e' una festa giustae doverosa", ha detto, "ma non dobbiamo dimenticarci che c'e'un popolo amico che vive un momento di grande tristezza e cheha bisogno della nostra vicinanza". Iervolino ricorda poi comeogni cittadino, espletando le proprie mansioni, "esprimal'unita' della nazione. Anche chi non serve direttamente loStato, sente oggi l'orgoglio e l'impegno di appartenere allanostra comunita'". Definisce l'Italia "una nazione giovane, cheha pero' alle spalle radici storiche, culturali e artistiche dienorme valore". Proprio la cultura e' al centro dellecelebrazioni di oggi. Il Comune, infatti, lancia per questaoccasione due volumi che ripercorrono le storie delRisorgimento napoletano. "Il primo libro", spiega l'assessorecomunale con delega alla Memoria, Diego Guida, "e' la ristampaanastatica del 'Catalogo della mostra storica napoletana', delquale esistono solo due copie". Fu pubblicato nel 1911, inoccasione del 50esimo anniversario dell'unita' nazionale, daSalvatore Di Giacomo in collaborazione con Benedetto Croce. Ilsecondo volume, 'Il Risorgimento invosibile', e' dedicato allepatriote del Mezzogiorno. Una ricerca condotta da tre studiosedell'universita' Federico II di Napoli sull'impegno e sulsacrificio delle donne che combatterono in prima linea per lapatria. Da "donna delle istituzioni", il sindaco sottolinea ilsacrificio piu' recente che ha portato alla stesura dellaCoatituzione, nel cui testo, "anche dopo la modificadell'articolo 114 nel 2000, non vi e' nessun contrasto tra ilriconoscimento delle autonomie locali e l'idea della nazione,che l'articolo 5 definisce una e indivisibile". Parole, precisaIervolino, sulle quali "qualcuno dovrebbe riflettere". (AGI)Na4/Lil
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