ITALIA 150: BAGNASCO, INDIVIDUALISMO E' TRAPPOLA MORTALE
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ITALIA 150: BAGNASCO, INDIVIDUALISMO E' TRAPPOLA MORTALE

ITALIA 150: BAGNASCO, INDIVIDUALISMO E' TRAPPOLA MORTALE

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(AGI) - Roma, 17 mar. - "Solo uscendo dalla trappola mortale diun individualismo che ha mostrato chiaramente le sue falle e isuoi inganni, sara' possibile ritrovare un bene piu' ampio e amisura umana, che tutti desideriamo". E' questa la "ricetta"suggerita dal presidente delal Cei all'Italia che celebra oggii 150 anni della sua unita'. "L'uomo", ha osservato, "non e'una monade gettata per caso nel caos, un caos abitato dainnumerevoli altre che vagano come scintille nella notte, ma e'relazione, come Dio-Creatore e' relazione di persone nell'intimita' del suo essere. Da questa origine deriva nell'uomo unindirizzo di marcia che, prima che essere un imperativo morale,e' un'esigenza ontologica, scritta cioe' nelle fibre del suoessere uomo". Per Bagnasco, "seguire questa direzione profonda significaper la persona raggiungere se stessa, compiersi, creare unasocieta' ricca di relazioni positive". Viceversa, ha spiegatoil presidente della Cei, "allontanarsi vuol dire negarsi a sestessa, e perdersi in una liberta' innamorata di se':l'individuo e' destinato a trovarsi solo con se stesso, e lasocieta' che ne consegue sara' tendenzialmente frammentata einsicura, diventera' progressivamente paurosa e aggressiva,ripiegata e autoreferenziale". In questo caso, ed e' sotto gliovcchi di tutti, "il prendersi in carico gli uni gli altri,nella quotidianita' dei giorni e degli anni, sara' visto", hadenunciato Bagnasco, "come un insopportabile attentato allaliberta' individuale e alla felicita', o come un pesoinsostenibile per la collettivita'". (AGI)Siz
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