ITALIA 150: ACRI E OPG PRESENTANO "IL QUADERNO DELLA REPUBBLICA"
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ITALIA 150: ACRI E OPG PRESENTANO "IL QUADERNO DELLA REPUBBLICA"

ITALIA 150: ACRI E OPG PRESENTANO "IL QUADERNO DELLA REPUBBLICA"

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(AGI) - Roma, 1 giu. - Giuseppe Guzzetti, Presidente dell'Acri- Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, eAndrea Ceccherini, Presidente dell'Osservatorio PermanenteGiovani - Editori, hanno presentato "il quaderno dellaRepubblica", prima delle due pubblicazioni che l'Acri el'Osservatorio realizzeranno in occasione delle celebrazionidei 150 anni dell'unita' d'Italia. "Il quaderno dellaRepubblica" si inserisce nella collana "i quaderni delCittadino", nata con l'intento di portare nella scuola un temache puo' e deve costituire lo spunto per riflessioni e percorsididattici particolarmente significativi perche' riguardanol'identita' civica dei giovani, cittadini dell'Italia di oggi edi quella di domani. "Il quaderno della Repubblica" e' frutto del lavoro deglistudenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado che nelcorso dell'anno scolastico 2009/2010 hanno partecipato alconcorso indetto dal Ministero dell'Istruzione,dell'Universita' e della Ricerca, per raccogliere elaboratirelativi ai cinque simboli della nostra Repubblica (ilTricolore, l'Inno Nazionale, lo Stendardo presidenziale,l'Emblema, il Vittoriano). Nel corso della manifestazione dioggi, quali autori dei lavori migliori sono stati premiati gliallievi della II A del Liceo Internazionale "Vittoria" diTorino e della II N della Scuola Media "Pascoli - Ungaretti" diGrosseto. "In occasione della festa della Repubblica del 2 Giugno -ha dichiarato Andrea Ceccherini -, abbiamo pensato che il modomigliore per celebrarla fosse offrire ai ragazzi un quadernodedicato a presentarne i simboli, offrendo loro uno strumentoutile a riscoprire il significato e il valore dei suoi simboli,convinti come siamo che l'unico modo per dare valore ai simbolisia proprio conservarne e trasmetterne il significato". Per Giuseppe Guzzetti con il "Quaderno cerchiamo diavvicinare i giovani alla nostra Repubblica. E' una repubblicagiovane, che gli Italiani scelsero con un referendum il 2 e il3 giugno del 1946. E questa scelta e' un bene che vasalvaguardato in tutta la sua essenza. Da tempo non era piu' dimoda la parola Patria, invece le celebrazione di questi mesi eil forte impegno del Presidente Giorgio Napolitano le hannoridato calore e vigore". (AGI)Com/Cav
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