ITALIA 150: A ROMA MOSTRA RACCONTA IL BOOM DEL MADE IN ITALY
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ITALIA 150: A ROMA MOSTRA RACCONTA IL BOOM DEL MADE IN ITALY

ITALIA 150: A ROMA MOSTRA RACCONTA IL BOOM DEL MADE IN ITALY

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(AGI) - Roma, 21 mar. - Dal polipropilene isotattico di GiulioNatta, che valse a quest'ultimo il premio Nobel nel 1963, alcalcolatore Elea 9003 della Olivetti; dall'elettrotreno Etr300, noto come "Il Settebello", ai distributori di caffe' difabbricazione italiana, ai contatori dell'Enel a monetaesistenti negli anni 40' del secolo scorso, agli scatti e ivideo che mostrano la vita quotidiana sulle piattafome ENI dimaggiore importanza. La mostra "Copryright Italia. Brevetti,marchi, prodotti 1948-1970", promossa dalla Presidenza delConsiglio - Unita' Tecnica di Missione per il 150esimoanniversario dell'Unita' d'Italia e dal ministero dei Beniculturali, ripercorre gli anni della ricostruzione e dellosviluppo economico e scientifico del Belpaese raccontandoquello che e' stato il "miracolo economico" italiano.Presentata questa mattina alla stampa, sara' aperta al pubblicodal 25 marzo al 3 luglio a Roma, presso l'Archivio Centraledello Stato. Il cuore del percorso espositivo, ha spiegatoRaimonda Riccini dell'Istituto di Storia Economicadell'Universita' Bocconi, "e' costituito da 14 grandi oggetti"frutto della ricerca, dell'intuizione e della capacita'imprenditoriale italiana. Oggetti quindi che rappresentano ilcopyright italiano. L'esposizione e' stata possibile graziealla partecipazione di molte aziende pubbliche e private chehanno messo a disposizione il proprio archivio storico:"Parliamo degli archivi della Barilla, della Fiat, dell'ENI,dell'Enel, della Olivetti e di tante altre grandi aziendeitaliane", ha sottolineato Luciano Scala, direttore generaleper gli Archivi del Mibac. Per Giuliano Amato, presidente delComitato dei garanti per le celebrazioni del 150esimoanniversario dell'Unita' d'Italia, "questa mostra sara'l'occasione per portare all'Archivio Centrale piu' italiani diquanti ne contenga la categoria degli storici. Gli archivi sonouna parte molto importante della nostra storia". AgostinoAttanasio, soprintendente dell'Archivio Centrale dello Stato,ha da parte sua evidenziato che "si tratta di una esposizioneinusuale per il mondo degli archivi poiche' sono presenti pochidocumenti e molti oggetti". Si tratta anche di una mostrainnovativa, ha aggiunto Lucia Nardi, responsabile iniziativeculturali di ENI, spiegando quanta importanza il gruppoattribuisce al suo archivio storico dove lavorano trearchivisti. Un archivio, ha ricordato Nardi, che comprende ben5 chilometri di documentazione cartacea, 400mila immaginifotografiche e 5mila video. Nella mostra merita attenzioneanche il materiale prestato dall'Enel che raccontal'elettrificazione di tutto il paese. Il progetto scientificoe' stato realizzato dall'Universita' Bocconi di Milano mentreENI e' lo sponsor ufficiale. (AGI)Vim
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