INCHIESTA G8: I PM, ZAMPOLINI RICICLATORE DEL DENARO DI ANEMONE
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INCHIESTA G8: I PM, ZAMPOLINI RICICLATORE DEL DENARO DI ANEMONE

INCHIESTA G8: I PM, ZAMPOLINI RICICLATORE DEL DENARO DI ANEMONE

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(AGI) - Roma, 18 mag. - E' "da ritenere" che Angelo Zampoliniabbia "in modo stabile" avuto la funzione di "riciclatore deldenaro destinato alla remunerazione di pubblici ufficiali",denaro "fornito dall'imprenditore Diego Anemone con cui e'stabilmente in contatto cosi' come affermato, in modo del tuttoautonomo, dal testimone Hidri Fathi davanti ai Pubbliciministeri di Firenze". E' quanto sostengono i magistrati dellaProcura di Perugia, Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi, nellamotivazione della richiesta di misura cautelare nei confrontidello stesso architetto Zampolini, respinta pero' dal Tribunaledel Riesame di Perugia che ha comunque stabilito che lacompetenza delle indagini spetti alla Procura del capoluogoumbro. E proprio su questo punto oggi i pm di Perugia chiedonoa Zampolini chiarimenti. "Risulta quindi dagli atti che, inalmeno quattro occasioni - si legge ancora nel documento -Angelo Zampolini si sia reso disponibile, per membri del gruppoe soggetti comunque riconducibili all'entourage di Anemone allaraccolta della provvista per l'acquisto degli immobili, pureessendo soggetto formalmente del tutto estraneo allacompravendita in atto". Le "quattro occasioni" che la Procuradi Perugia ritiene provate come ruolo di intermediariodell'operazione di acquisto di immobili da partedell'imprenditore Diego Anemone sono quelli che riguardanol'acquisto dell'immobile dell'ex ministro Claudio Scajola peril quale - secondo l'accusa - Anemone avrebbe fornito 900milaeuro in contanti cambiati poi in assegni circolari (80)consegnati successivamente alle proprietarie dell'immobilevenduto Barbara e Beatrice Papa; dei due appartamentiacquistati nell'interesse del generale della Guardia diFinanza, Francesco Pittorru, uno da 285mila euro "da destinarealla figlia del suddetto, Claudia Pittorru" ed un altrointestato allo stesso alto ufficiale e alla moglie AnnamariaZisi per 520mila euro; ed infine di un quarto appartamentopagato complessivamente 435mila euro "nell'interesse di AngeloBalducci, di un immobile intestato a Lorenzo Balducci". Fin quigli elementi che la Procura della Repubblica di Perugia ritieneprovati nei confronti dell'architetto Zampolini, ma imagistrati ritengono che Zampolini potrebbe far luce anche sualtri episodi, allo stato ancora da accertare. "Risulta quindidagli atti - scrivono i magistrati - che, in almeno quattrooccasioni, Angelo Zampolini si sia reso disponibile, per membridel gruppo e soggetti comunque riconducibili all'entourage diAnemone, alla raccolta della provvista per l'acquisto degliimmobili, pur essendo soggetto formalmente del tutto estraneoalla compravendita in atto. Cio', di per se', appare operazionenon chiara - scrivono ancora i magistrati -, anche alla lucedel fatto che, nella maggioranza delle volte, Zampolini hafornito la provvista degli assegni circolari emessi versando leingenti somme in contanti all'atto dell'emissione dei titoli;tale condotta, che appare prima facie sintomaticadell'attivita' di riciclaggio, acquista ulteriore pregnanza seconfrontata con gli elementi probatori aliunde provenienti,ovvero dalle dichiarazioni rese avanti all'Autorita'giudiziaria di Firenze da Ben Laid Hidri Fathi", l'autistatunisino "tuttofare e uomo di fiducia di Angelo Balducci e diDiego Anemone". E' stato proprio Hidri Fathi a fare il nome diAngelo Zampolini come "soggetto a cui piu' volte lo stesso dicedi aver consegnato somme in denaro, in quanto persona che'faceva operazioni immobiliari per conto di Balducci e Anemonecon intestazione ad altre persone'". Solo "l'approfondimentodelle prime quattro operazioni sospette - scrivono ancora imagistrati di Perugia - ha gia' delineato un quadropreoccupante circa la finalita' delle stesse, mentre rimangonoda approfondire ulteriori operazione di analogo tenore (inrelazione alle quali le indagini sono ancora in corso) tenutoconto che la somma complessiva di cui alle segnalazioni cheriguardano il soggetto (Zampolini, ndr) e' pari a 2milioni e878mila euro". Non solo: "Tali segnalazioni - sottolineano imagistrati - provengono dalla sola Deutsche Bank, Agenzia 582 eche nessuna segnalazione, allo stato, salvo l'esito diaccertamenti bancari allo stato in corso, e' stata fattapervenire dalla Banca delle Marche (in special modo la filialedi via Romagna in Roma) che appare essere il vero punto diriferimento bancario del sodalizio". (AGI)
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