FEDERALISMO: BERLUSCONI, COMPIMENTO DELL'UNITA' D'ITALIA
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FEDERALISMO: BERLUSCONI, COMPIMENTO DELL'UNITA' D'ITALIA

FEDERALISMO: BERLUSCONI, COMPIMENTO DELL'UNITA' D'ITALIA

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(AGI) - Roma, 6 feb. - Mano tesa di Silvio Berlusconi al Colle,sul delicato tema della riforma del federalismo, la cuiapprovazione "completeremo in Parlamento - spiega nel messaggioai Promotori della Liberta' - nel pieno rispetto delleprocedure previste dalla stessa legge di riforma, e delleindicazioni del Capo dello Stato". Il presidente del Consiglioabbina il tormentato iter della riforma, tra bicameralina esuccessivo Consiglio dei ministri, al voto in Parlamento sulcaso Ruby, ricordando che "il Parlamento ha respinto, in unasola giornata, con una maggioranza ampia e qualificata, larichiesta della procura di Milano di perquisire gli ufficidella segreteria politica di un parlamentare, - un certo SilvioBerlusconi, sempre lui, - mentre il governo ha fatto unulteriore passo in avanti nell'approvazione del federalismofiscale, approvazione che completeremo in Parlamento nel pienorispetto delle procedure previste dalla stessa legge diriforma, e delle indicazioni del Capo dello Stato. Si tratta -sottolinea - di un risultato estremamente positivo, di unariforma fondamentale per rendere l'Italia piu' moderna eefficiente". "E' la conferma - dice ancora Berlusconi - che il governosta procedendo senza esitazioni nella realizzazione del nostroprogramma, del quale il federalismo rappresenta un puntoessenziale". "Questa riforma - prosegue - garantira' che unaparte consistente delle risorse rimangano sul territorio che leha prodotte, pur senza venir meno ai doveri di solidarieta'nazionale che ci impone il fatto stesso di vivere uno Stato delquale fra breve celebreremo i 150 anni dell'unita'. E'significativo che proprio questo anniversario coincida con unariforma cosi' importante e profonda dell'assetto del nostroStato. Grazie al federalismo fiscale i cittadini potrannoinfatti meglio controllare l'impiego delle risorse, e gliamministratori locali saranno piu' responsabilizzati. Questosignifichera' meno costi, servizi piu' efficienti, unacompetizione virtuosa fra le regioni per garantire al cittadinomigliori condizioni di vita". Una riforma che "significhera'anche per le regioni piu' forti la possibilita' di gestire almeglio la ricchezza prodotta dai loro cittadini. Per le regionipiu' deboli significhera' la possibilita' di liberare e metterein gioco tutte le loro risorse e le loro capacita' passando daun regime di sovvenzioni e sperperi ad uno di responsabilita'.E' - conclude a questo proposito - una sfida impegnativa per leregioni sia del Nord che del Sud, che potranno e dovrannodimostrare di avere una classe dirigente all'altezza delproprio compito". (AGI).
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