MEDITERRANEO: LUNGO COLLOQUIO TERZI-LOMBARDO SU RUOLO SICILIA
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MEDITERRANEO: LUNGO COLLOQUIO TERZI-LOMBARDO SU RUOLO SICILIA

MEDITERRANEO: LUNGO COLLOQUIO TERZI-LOMBARDO SU RUOLO SICILIA

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(AGI) - Catania, 9 dic. - Lungo colloquio privato a margine delForum interistituzionale mediterraneo tra il ministro degliEsteri Giulio Terzi e il presidente della Regione SicilianaRaffaele Lombardo. In circa 45 minuti, Terzi e Lombardo hannoparlato soprattutto delle politiche della Sicilia nelMediterraneo e il presidente della Regione ha espresso alministro la volonta' di vedere le imprese siciliane impegnatenella ricostruzione della Libia. Nel suo intervento al Forum,il capo della diplomazia italiana ha ricordato che "a ispirarela nostra azione e' anche quello che chiamo lo spirito diSicilia: cioe' quel sentimento di apertura e tolleranza checontraddistinse il felice periodo arabo-normanno in cuinell'Isola convissero nel reciproco rispetto per le diversefedi e tradizioni le comunita' latina, greco-bizantina, ebraicae araba. Questo spirito - ha ricordato il ministro - diapertura continua a distinguere i siciliani, come confermatoanche dal generoso ricovero di feriti libici negli ospedali diPalermo". Terzi ha poi citato "le positive contaminazioniculturali, di cui il patrimonio architettonico siciliano e'florido esempio" e che "sono il terreno fertile su cuiinnestare i nuovi rapporti con i popoli della sponda sud. In questo spirito, la Sicilia, da terra di frontiera", haspiegato il ministro, "puo' diventare ponte tra Europa e mondoarabo, sempre che il Governo centrale e l'Unione Europeasappiano riconoscere questo ruolo e promuoverlo nelle relazionimultilaterali e bilaterali con i nostri vicini". Inquest'ottica "la Farnesina - ha ricordato - ha sostenutol'iniziativa dell'Osservatorio del Mediterraneo e della RegioneSiciliana di istituire il Premio Internazionale Al Idrissi. IlPremio non rende solo omaggio alla figura del geografod'origine marocchina che, stabilitosi in Sicilia, divenne unodei consiglieri del Re normanno Ruggero II". Ma, ha aggiunto,"evoca anche e soprattutto un modello di mediazione culturale edi dialogo rispettoso di cui oggi abbiamo bisogno per lavorarealla costruzione della cooperazione mediterranea. Per questaragione - ha osservato - abbiamo anche molto apprezzatol'incontro tra esponenti delle tre religioni monoteistesvoltosi a Palermo lo scorso novembre". (AGI)Zec
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