Europee: echi in Kazakistan, Prodi sfida Blair "Ue non e' finita"
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Europee: echi in Kazakistan, Prodi sfida Blair "Ue non e' finita"

Europee: echi in Kazakistan, Prodi sfida Blair "Ue non e' finita"

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(AGI) - Astana, 23 mag. - L'eco delle elezione europee arrivaanche in Kazakistan. All'Astana Economic Forum, dove in questigiorni sono riuniti circa 12mila delegati da 150 paesi delmondo per parlare della geografia economica di Europa e Asia,l'eurocrisi e l'avanzata degli euroscettici hanno trovatospazio nei dibattiti tra i leader al Palazzo Indipendenza dovesi svolgono i lavori del Summit. Protagonisti due ospiti fissidel Forum annuale, Romano Prodi e l'ex premier britannico TonyBlair. "l'Europa non e' finita". "Credo che dopo le elezionieuropee, proprio a causa dell'ascesa dei partitianti-europeisti, chi crede nell'Europa sara' obbligato a fareuna nuova Europa, altrimenti avra' perso. Questa e' l'ultimafrontiera" ha detto Prodi lanciando la sua sfida a Blair neldibattito 'clou' della World Anti-Crisis Conference organizzatain occasione del 70esimo anniversario della nascita di BrettonWood. L'ex inquilino di Downing Street, poco prima davantialla stessa audience internazionale, aveva sollecitato una"leadership piu' forte" per una Unione europea del ventunesimosecolo e per un'"Europa che abbia successo". Presa la parola Prodi ha incalzato la platea: "Siamo ancorail numero uno nell'export, nella crescita, nella produzioneindustriale. Non si puo' certo dire che l'Europa e' finita.Abbiamo bisogno di tempo e non mi sorprendono gli alti e bassie neanche che siamo finiti in questa crisi". "Le istituzionieuropee- ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio - si sonoindebolite in questi ultimi anni, la politica viene fatta daglistati membri e principalmente da uno degli stati membri che e'la Germania". Il problema dell'Europa, ha detto Prodi, "esemplicemente che non abbiamo adottato le regole anti-crisi chehanno adottato Usa e Cina". "Non abbiamo fatto quello che tuttigli altri nel mondo hanno fatto" ha aggiunto Prodi. E poil'affondo: "Blair ha detto che dobbiamo avere obblighi darispettare tutti insieme. Ma quando un paese come la GranBretagna fa un referendum e' un messaggio molto negativo"."Dopo le elezioni ci sara' una nuova Europa - ha detto Prodi -che avra' messo a punto nuovi obiettivi. Probabilmente avremoun Europa a due velocita' ma nonostante questo possiamo andareavanti per poi in un secondo tempo riunisci di nuovo. In ognimodo si tratta di un momento di cambiamento. Gli obiettivi e leidee europee sono ancora li". Il dibattito, moderato dal direttore esecutivo di"Reinventing Bretton Woods" Marc Uzan si e' focalizzato su un'Europa in crisi di identita' in un mondo ormai trasformato econ nuovi protagonisti. "Nel 2014 viviamo in un mondo diverso.Alcune regole globalmente accettate nel 2013 non vanno piu'bene ora. Le regole del gioco sono cambiate" ha detto ilpremier kazako Karim Massimov che ha ribadito gli obiettivi delPaese eurasiatico: "Vogliamo entrare nella Wto entro l'anno ,sviluppare i nostri rapporti con la Cina ma anche rilanciare lacooperazione con l'Europa". Il presidente della 67esimasessione dell'Assemblea generale Onu Vuk Jeremic ha addiritturaparagonato la situazione attuale a quella della Seconda guerramondiale, primo risultato della globalizzazione. Il vicepremier portoghese Paulo Portas ha invitato a superare ipregiudizi tra un'Europa forte del Nord e una debole del Sud."O c'e' un'Europa comune o non c'e' affatto" ha affermato.(AGI)Tig
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