Camera Commercio, problema non e' sanzioni ma le riforme
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Camera Commercio, problema non e' sanzioni ma le riforme

Camera Commercio, problema non e' sanzioni ma le riforme

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(AGI) - Torino, 11 giu. - Gli attuali problemi economici dellaRussia non derivano dalle sanzioni ma dalla mancanza di riformestrutturali e dall'insufficiente diversificazione, che la rendevulnerabile a fenomeni come il crollo del prezzo del petrolio.Lo ha dichiarato il vice presidente della Camera di Commerciorussa, Georgy Petrov, intervistato dall'AGI durante i lavoridel World Chambers Congress in corso a Torino. "Pensare chemisure economiche possano cambiare la politica russa e' moltoingenuo, siamo parte integrante dell'economia globale, nessunoci puo' isolare economicamente o politicamente, e'impossibile", ha sottolineato Petrov, "purtroppo al momentoalcuni politici hanno vedute molto strette e pensano soloall'immediato e non al futuro. Un esempio e' quello cheavvenuto in Libia: Gheddafi non piaceva neanche a noi ma sietecontenti del risultato? Il principale problema che l'Europadeve affrontare al momento e' costituito dai migranti in arrivodalla Libia". "I nostri attuali problemi economici non derivanodalle sanzioni o dalla crisi in Ucraina, i nostri problemiprincipali sono di carattere interno: abbiamo bisogno diriforme strutturali, non possiamo dipendere da solo dueindicatori, ovvero il prezzo del petrolio e il tasso di cambiocon il dollaro", ha aggiunto il delegato russo, "come Camerasiamo critici nei confronti del nostro governo. Qualche nuovamisura e' stata approvata ma il governo non ha la strategiadella quale abbiamo bisogno oggi, una strategia di sviluppoorientata al futuro che aumenti la competitivita' delle nostreaziende e le renda in grado di rafforzarsi sui mercati esteri".(AGI) .
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