Wcc, presentata Carta dei Diritti degli imprenditori
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Wcc, presentata Carta dei Diritti degli imprenditori

Wcc, presentata Carta dei Diritti degli imprenditori

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(AGI) - Torino, 10 giu. - Stabilire dei principi guida chesostengano le Camere di Commercio nell'elaborazione di propostenormative che difendano i diritti degli imprenditori locali.Questo l'obiettivo della 'Carta dei diritti degli imprenditori'elaborata dal Consiglio Generale della World ChambersFederation (Wcf) e presentata oggi a Torino in occasione delnono World Chambers Congress. "La tendenza attuale di aumentarele incombenze e gli obblighi a carico degli imprenditori rendenecessario definire i diritti fondamentali dai quali non sipuo' derogare, se non secondo i criteri identificati in questaCarta dei diritti degli imprenditori", si legge nel documento,il cui scopo viene definito "il riconoscimento del dirittodell'imprenditore alla liberta' gestionale e il rispetto delsuo contributo all'economia dello Stato" nonche' "la protezionedell'imprenditore da tendenze economiche dannose quali lagaranzia di diritti 'quasi proprietari' ai dipendenti, unaburocrazia senza argini, l'eccesso di monopoli pubblici, lacrescente criminalizzazione degli illeciti legati all'impresa,responsabilita' sproporzionate in campo di protezioneambientale, responsabilita' non equilibrate riguardo i rapporticon i consumatori, erosione della liberta' contrattuale eazioni retroattive". Il documento elenca quindi dodici principi guida che tuttele Camere aderenti alla Wcf si impegnano ad adottare, facendonela base delle piattaforme normative da proporre ai governi: ladifesa dei diritti di proprieta', la non violazione dei dirittifondamentali dell'individuo, la liberta' contrattuale,l'esenzione da sanzioni penali per i reati finanziari (cheandrebbero quindi puniti solo con sanzioni economiche),l'imposizione di sanzioni economiche proporzionate, il no amisure fiscali retroattive, la non ingerenza dello stato nelleassunzioni, il diritto esclusivo di determinare la strutturadell'impresa, la non imposizione di attivita' economiche"inusuali", l'apertura di un canale consultivo permanente conle istituzioni pubbliche, la lotta alla burocrazia e, infine,la liberta' di associazione. "La Carta ha lo scopo diproteggere gli interessi dei membri delle Camere di Commercio,mostrando ai governi e alla societa' nel suo complesso che c'e'un gruppo di persone, che rappresenta il 3% o il 4% dellapopolazione mondiale, che spende il proprio denaro e le proprieenergie per contribuire alla crescita del Pil e alla creazionedi posti di lavoro", ha spiegato all'AGI Peter Mihok,presidente della World Chambers Federation, "la societa' nonpresta la sufficiente attenzione a questo gruppo di persone, leimprese fanno qualcosa per tutti". La stesura del documento, haaggiunto Mihok, ha richiesto due anni di discussione in quanto"non e' semplice trovare dei principi applicabili in tutti iPaesi e in tutti i continenti, e' gia' difficile all'interno diun'area come la Ue". "Ci piacerebbe sviluppare questa idea infuturo", ha concluso il presidente della Wcf, "vedremo qualisaranno le reazioni e faremo il punto, per far progredireancora questo documento". (AGI) .
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